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Bimbo esce di casa nel pomeriggio, trovato in stazione alle 3 di notte

Bimbo esce di casa nel pomeriggio, trovato in stazione alle 3 di notte

Ore di paura per la famiglia di un bambino di dieci anni residente in viale Gramsci. Si era allontanato nel pomeriggio senza fare ritorno


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Ha girovagato per ore in zona Crocetta e Tempio per poi recarsi alla stazione dei treni.
Ad indicare ai Vigili del fuoco, alle 3 di notte,  la presenza del bimbo che vi dormiva all’interno, un gruppo di stranieri senza fissa dimora. Solo incuriositi dalla presenza solitaria del bambino, nessuno di loro aveva pensato di dare l’allarme. Anche perché non piangeva e non era preoccupato del fatto di avere forse perso la strada di casa.

Anzi, da quanto emergerà dalle informazioni fornite dalla famiglia alle forze dell'ordine, il bambino per ben tre volte nel recente passato si era allontanato da casa senza dire nulla ai genitori. Questa volta è spettato ai Vigili del fuoco arrivare fino alla stazione dei e trovarlo chiedendo informazioni ai pochi presenti se qualcuno lo avesse visto.

Il bambino, che indossava una felpa verde del Sassuolo calcio, dormiva. In buone condizioni di salute. Una volta svegliato si è mostrato tranquillo. E’ stato riaccompagnato a casa, in viale Gramsci, nell’appartamento in cui vive con i suoi genitori di origine gambiana che nel tardo pomeriggio, intorno alle 18,30, avevano dato l’allarme. Era uscito senza fare ritorno. Le prime ricerche di Polizia Municipale, Carabinieri e Polizia di Stato e vigili del fuoco nella zona avevano dato esito negativo.
Così è scattato il protocollo della Prefettura per la ricerca delle persone scomparse. Dalle ore 22 ricerche di Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, estese anche in direzione periferia nord e verso il centro. Otto ore di apprensione. Nelle quali il bambino ha presumibilmente girato in zona per poi recarsi in stazione, forse attratto dai treni. Percorrendo a piedi la rotatoria che immette al cavalcavia di via Mazzoni, per dirigersi verso la stazione. A circa un chilometro da casa. Che segnava però una distanza infinita per la famiglia che da otto ore non aveva più sue notizie. Ma il sospiro di sollievo per tutti arriva pochi minuti dopo le 3 di notte. I vigili del fuoco si recano alla stazione dei treni e chiedono ai pochi presenti se qualcuno lo ha visto. La risposta è positiva. Da un gruppetto di stranieri solito a trascorrere la notte in quel luogo, qualcuno indica il punto in cui il bambino è stato visto dormire. Fine del sonno per lui, fine dell’incubo per la famiglia che poco dopo ha potuto riabbracciarlo.

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