
Non è colpa degli agenti, certo, ma questa caccia al passeggiatore, questa rabbia contro il runner solitario, questo astio contro il ciclista avventuratosi ad oltre 200 metri da casa fa un po' sorridere. Fa sorridere o fa piangere, a seconda dei punti di vista.
Fa piangere che, in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, i decisori politici che siedono nelle istituzioni decidano di concentrare cotanto sforzo in questo modo. Se così non fosse, dice qualcuno, ci ritroveremmo sommersi di runner incalliti e ciclisti della domenica. Forse. Ma forse no.
Eppure i droni, onestamente, meritano di essere scomodati per benaltro. Per anni le forze dell'ordine e le istituzioni hanno alzato le mani di fronte a una caterva di furti e rapine commesse in città. In quel caso i droni dove erano? Si è messo in campo lo stesso sforzo contro delinquenti veri?
Stiamo tutti in casa certo (ma prima o poi dovremo uscire), ma mentre il numero maggiore di contagiati avviene nelle Rsa (dove vivono anziani che in casa ovviamente ci stanno), magari evitiamo di creare una nuova, inventata di sana pianta, categoria di criminali.
Giuseppe Leonelli



