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Era il luglio di nove anni fa, nel 2015 quando l'allora sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli ad un anno dall'inizio del suo primo mandato incontrva l'allora assessore regionale alla mobilità PD Raffaele Donini (poi assessore alla sanità), ed il ministro PD Graziano Del Rio, annunciando importanti novità sul progetto della Complanarina. Collegamento di cui già si parlava da dieci anni. Oggi quel collegamento non c'è ancora ma almeno i cantieri sono iniziati e nelle scorse ore è arrivata da Società Autostrade, attraverso l'assessore ai lavori pubblici Giulio Guerzoni, una importante conferma. 'I lavori dello svincolo sulla Nuova Estense della complanarina, programmati per questo mese da Autostrade per l’Italia, su richiesta del Comune, saranno effettuati ad agosto del prossimo anno e nel frattempo verranno anticipate altre lavorazioni per la realizzazione dell’opera.
La società ci ha comunicato che, comunque, questa inversione di lavorazioni non influirà sulla durata complessiva dell’intervento, la cui conclusione rimane prevista per fine 2025”.
“Il cantiere della complanarina – prosegue Guerzoni – è strategico ma inevitabilmente impattante e il Comune di Modena, fin dalla posa della prima pietra, si è sempre rapportato dal punto di vista tecnico con Autostrade per l’Italia, responsabile dell’opera, per limitare al massimo gli impatti negativi per il territorio”. L’assessore sottolinea, infatti, che “su richiesta del Comune Autostrade doveva svolgere i lavori sulla Nuova Estense ad agosto, cioè nel momento di minor impatto sul traffico, ma visto che non è ancora arrivato il nullaosta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla richiesta tecnica, la possibilità di effettuare i lavori questo mese è saltata e la società ha valutato di spostare questa lavorazione al prossimo agosto, anticipandone altre.
Il fatto che da mesi la richiesta sia ferma sul tavolo del Ministero è grave – prosegue Guerzoni – e questa inefficienza non deve pesare su Modena e sulla realizzazione di un’opera attesa da anni che impatta su frazioni importanti come Portile e Paganine. Il decreto che dà il via libera alle modifiche che consentono di effettuare l’intervento sulla Nuova Estense in un mese invece che in sei, come inizialmente previsto nel cronoprogramma, deve essere firmato dal direttore generale del Mit sulle concessioni autostradali, posizione che, però, dal 31 maggio è vacante. Chiediamo quindi che il Ministero sblocchi questa situazione consentendo di effettuare l’intervento nel rispetto del nuovo cronoprogramma modificato anche su richiesta del Comune: la chiusura per sei mesi sarebbe stata troppo problematica per il territorio”.
Lenzini (PD): 'Inconcepibile che dal Ministero manchi il decreto attuativo per la consegna'
'È davvero inspiegabile ritardare di mesi la consegna della Complanarina per la mancanza di un decreto autorizzativo da parte del Ministero, visto che la chiusura di quel cavalcavia per fare i lavori di adeguamento alla nuova infrastruttura era pianificata da oltre un anno' - ha commentato il capogruppo Pd in Consiglio Comunale Diego Lenzini. 'Teniamo anche conto che nella versione iniziale del progetto il cavalcavia sarebbe dovuto rimanere chiuso per sette mesi: una chiusura impensabile considerando la mole di traffico che tutti i giorni utilizza quell'infrastruttura. Solo grazie all'intervento del Comune di Modena si è modificato il progetto per limitare la chiusura in agosto. Adesso che manca solo una firma si slitta l'intervento di un anno. La Complanarina è un'infrastruttura strategica per Modena, per collegare il casello autostradale di Modena Sud con la tangenziale, scaricando via Vignolese e soprattutto la Gherbella, una strada non più adeguata a collegare la città con un casello. Strada che ricordiamo tutti essere stata protagonista di chiusure per autoarticolati incastrati, ribaltati o bloccati. Aspetteremo i tempi che il ministro Salvini e il suo Ministero imporranno ai lavori ma siamo preoccupati per la superficialità con cui questo Governo affronta le esigenze e i problemi dei territori. Noi siamo al lavoro ogni giorno per Modena e i modenesi, il Governo ci ascolti maggiormente'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>