Articoli Società

Consapevolezza sull'autismo, ancora tante zone d'ombra

Consapevolezza sull'autismo, ancora tante zone d'ombra

La lettera aperta del Coordinamento Autismo Provincia di Modena


3 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Udicon
In vista del 2 aprile, giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, pubblichiamo la lettera aperta del Coordinamento Autismo Provincia di Modena.

Dal 2007, per effetto della risoluzione 62/139 dell'ONU, il 2 aprile di ogni anno si celebra la 'giornata mondiale di consapevolezza dell'autismo'. In questa giornata, le popolazioni e le organizzazioni che si dedicano all'autismo di tutto il mondo sono invitate a riflettere sullo stato della ricerca, delle diagnosi, dei trattamenti e dell'integrazione delle persone autistiche. Avvicinandosi questa ricorrenza, pertanto, il Coordinamento Autismo della Provincia di Modena, costituito proprio in occasione di un 2 aprile -quello drammatico del 2020, quando la pandemia Covid-19 era esplosa in tutta la sua insidiosa gravità-, e i gruppi e le associazioni firmatarie della presente, si propongono di fare il 'punto della situazione' sull'autismo nella Provincia di Modena.

Va subito precisato che, nell'anno passato, i cittadini della Provincia di
Modena hanno dimostrato piena e sincera consapevolezza per la condizione degli autistici modenesi e delle loro famiglie (vale la pena ricordare che l'autismo è la prima causa di disabilità al mondo e la sua incidenza, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, è di una persona su 77). Le scriventi organizzazioni, infatti, anche nell'anno trascorso, hanno ricevuto dai modenesi sostegno e attenzione, e tanta partecipazione alle numerose iniziative proposte.
Spazio ADV dedicata a Giovedì gastronomici
Sono state poi realizzate (talvolta affinate) 'buone pratiche', che dimostrano un diverso impegno delle Istituzioni nella gestione dell'autismo: il cambio della Direzione Generale e Sanitaria dell'Asl di Modena pare aver mutato l'attenzione per l'autismo a Modena, e anche l'Università di Modena e Reggio Emilia per la prima volta ha promosso iniziative e investimenti sul tema dell'autismo; sono stati avviati (talvolta perfezionati, migliorati) percorsi sanitari (e ospedalieri) dedicati alle persone autistiche (ad esempio, il servizio infermieristico per esami ematici, screening cardiologico e sanitario con sperimentazione di robot umanoidi per favorire il percorso degli utenti, ecc.); sono stati avviati (o continuati) confronti con amministrazioni locali e sanitarie, volti ad una programmazione condivisa (oltre alle significative esperienze già in corso di Modena, del Distretto Ceramico, recentemente, vi sono state considerevoli aperture nei Comuni di Castelnuovo Rangone -Unione Terre dei Castelli- e di Mirandola); stipula di convenzioni con enti del terzo settore (recentemente è stato avviato un progetto per i giovani dell'area di Pavullo e pedemontana, in collaborazione con l'associazione di familiari del territorio).
Esperienze incoraggianti e confortanti.
Ciononostante, permangono alcune 'zone d'ombra', che non si possono tacere: innanzitutto, manca ancora un percorso diagnostico-terapeutico chiaro, certo e condiviso,
Spazio ADV dedicata a Onoranze funebri Simoni
che riguardi i trattamenti per l'autismo, per tutta la durata della
vita; le proposte per adulti autistici, in massima parte, sono ancora lasciate alle iniziative di associazioni ed enti privati; i trattamenti offerti, in generale, sono insufficienti a raggiungere le necessità dei pazienti e delle loro famiglie, e le liste d'attesa per l'accesso ai percorsi terapeutici comportano inevitabili coinvolgimenti economici per le famiglie, in quanto il diritto ai trattamenti necessari non è tuttora garantito dal Servizio Pubblico; manca, infine, un progetto formativo sistematico degli operatori, che potrebbe essere realizzato, tenendo conto di interessanti e significative esperienze regionali, con la ripresa del PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale), come da indicazioni regionali e nazionali, interrotto dalla precedente Direzione dell'Asl territoriale.
Concludendo, ben vengano le piazze e le fontane colorate di blu, e auguriamoci ancora ruvidi dibattiti e confronti improntati a schiettezza e sincerità, ma non dimentichiamo che l'autismo non è una malattia, bensì una condizione di vita, da cui non si guarisce, ma con cui si può convivere, avendo una buona qualità di vita, solo se opportunamente e adeguatamente trattato, in modo precoce ed intensivo.
Il Coordinamento Autismo Provincia di Modena:
Aut Aut Modena Aps - il Presidente Andrea Lipparini
Il Tortellante Aps - la Presidente
Spazio ADV dedicata a Acof onoranze funebri
Erika Coppelli

Frignaut Odv - la Presidente Sara Iacoli
Sopra le Righe Dentro l’Autismo Aps - la Presidente Paola Rossi
Anfass Sezione di Mirandola Aps – la Presidente Marzia Manderioli
I Comitati dei Genitori:
Distretto Ceramico
Castelnuovo Rangone
Mirandola
Vignola
EDERA Odv Castelfranco Emilia
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati