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L'Emilia-Romagna è stata la terza Regione più colpita dal virus, con i suoi oltre 27.000 contagiati e 4.000 morti, e la pandemia non ha risparmiato neanche i carabinieri. Infatti, fa sapere il comandante regionale uscente Claudio Domizi nel suo ultimo incontro con la stampa prima del trasferimento a Roma, dove assumerà l'incarico di comandante della Scuola ufficiali, in regione 'sono stati un centinaio i militari che hanno contratto il virus, e più di 20 quelli ricoverati per polmonite'. Purtroppo, ricorda Domizi, uno di questi, l'appuntato scelto del Nucleo Carabinieri dello stabilimento militare 'Ripristini e recuperi del munizionamento' di Noceto, in provincia di Parma, Fabio Cucinelli, non ce l'ha fatta. A lui, e a tutte le persone che hanno perso la vita a causa della pandemia, afferma il comandante, 'sarà dedicata la festa per i 206 anni dell'Arma, che si terrà domani in forma ridotta, con la semplice deposizione di una corona al Sacrario' della sede del Comando provinciale e della Legione Emilia-Romagna.
Parlando dei servizi svolti durante l'emergenza coronavirus, Domizi tiene a sottolineare 'il lavoro straordinario' dei carabinieri emiliano-romagnoli, che hanno 'dimostrato un'enorme solidarietà verso i cittadini, cercando di non far mancare loro nulla, come la spesa, la pensione o i notebook', e attivandosi subito nelle situazioni più critiche, in primis quella di Medicina. Un 'senso di umanità', chiosa il comandante, che 'mi ha dato grande soddisfazione, e che riverserò e racconterò nel mio nuovo incarico. Abbiamo dovuto chiudere otto stazioni, ma non abbiamo mai abbandonato il territorio: abbiamo inviato subito una stazione mobile, fatto convergere i servizi esterni delle stazioni limitrofe e sanificato le stazioni, sostituendo i colleghi contagiati con personale provvisorio'. Tra i carabinieri colpiti dal coronavirus, il comandante ricorda, oltre a Cucinelli, due marescialli in servizio a Bologna che 'erano stati dati quasi per spacciati, ma che per fortuna si stanno riprendendo e ai quali siamo stati sempre vicini'.
Redazione Pressa
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