Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Sulle note di “Bella Ciao” della banda cittadina, questa mattina, è stato commemorato l’eccidio nazifascista del ponte del Navicello. La cerimonia è stata organizzata dai Comuni di Modena, Bomporto e Nonantola, insieme ai Comitati comunali permanenti per la memoria e le celebrazioni.
Dopo la deposizione delle corone al monumento ai Caduti partigiani, sono intervenuti il sindaco di Bomporto Alberto Borghi, il presidente provinciale dell’Anpi Lucio Ferrari e i rappresentanti del Consiglio dei ragazzi dell’Unione Comuni del Sorbara. Presenti anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la sindaca di Nonantola Federica Nanetti.
La rappresaglia del ponte di Navicello, che vide la morte di 11 partigiani il 9 marzo 1945, fu compiuta per la scomparsa di due soldati tedeschi nella fase finale della guerra. Il comando tedesco, con la collaborazione della Brigata nera di Nonantola, organizzò prima un esteso rastrellamento e mise poi in atto la vendetta. Nella rappresaglia trovarono la morte Quinto Bozzali, Agostino Ferriani, Ivano Garuti, i fratelli Pietro e Valentino Gasparini, Renzo Grenzi, Huber Panza, Fabio Pellacani, Eugenio Tavoni, Ivaldo Vaccari (medaglia di bronzo al valor militare) e Angelo Zambelli.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>