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Le accuse di mobbing pubblicate sui profili FB all'indirizzo dell'Assessore al personale del Comune di Finale Emilia Fernanda Paganelli hanno avuto come risposta la denuncia dello stesso assessore che ha presentato querela nei confronti di due dipendenti (una ex responsabile del personale ed un altra dipendente rappresentante sindacale).
Accusate entrambe di diffamazione e denunciate dai Carabinieri che dopo avere ricevuto la segnalazione nel luglio scorso da parte dell'assessore al personale hanno svolto le verifiche sui profili social delle due dipendenti, confermando gli estremi ed i particolari oggetto della denuncia.
Una denuncia che, conferma l'Assessore Paganelli, arriva dopo diversi episodi in cui le due persone avrebbero dimostrato 'avversione nei confronti della giunta e del mio operato. Non nascondo di avere sempre lavorato per una riorganizzazione del lavoro, al fine di rendere più efficente la macchina comunale.
Ma nel caso di Finale (nel Comune da una amministrazione di centro-sinistra si è passati ad una amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Sandro Palazzi, ndr), si trattava di riportare più che altro il lavoro in generale e di alcuni dipendenti in particolare, al rispetto delle regole di base e del lavoro degli altri colleghi. Pause troppo lunghe, assenze ingiustificate, mancata registrazioni degli orari di lavoro, e mancata conferma delle disponibilità da parte di alcuni dipendenti rischiavano di compromettere l'attività della giunta e dell'amministrazione, spesso obbligata a convivere con il fatto di avere o non avere personale a disposizione e a supporto delle proprie attività. Così abbiamo deciso di imporre e fare rispettare regole chiare e precise, in certi termini più restrittive, rispetto ad orari e soprattutto assenze e presenze.
Dando vita ad una riorganizzazione del lavoro necessario ad una maggiore efficenza della macchina comunale e ad un efficentamento oltre che di valorizzazione, delle risorse umane a disposizione'
Un processo di riorganizzazione che ha comportato anche il demansionamento di alcune figure (le cosiddette P.O. Posizioni Organizzative) e ad un controllo maggiore su tempi e le dinamiche del lavoro. Una piccola rivoluzione interna quella che sarebbe stata portata dalla nuova giunta che - afferma l'Assessore - 'è stata accettata senza rivendicazioni dalle forze sindacali ma anche direi salutata con favore dalla maggior parte dei dipendenti che con coscienza lavorano con impegno al servizio delle istituzioni, e che rischiavano di essere danneggiati dal comportamento poco professionale e dentologicamente scorretto di alcune dipendenti. Alla fine consideriamo che si tratta di due sole persone, abituate evidentemente a situazioni ben diverse, e che di fronte alle offese e alla diffamazione che hanno riguardato non solo la mia persona ed il mio operato ma l'intero ente, ho ritenuto opportuno denunciare. Dispiace e stupisce che una di loro sia l'ex responsabile del settore personale mentre la seconda una rappresentante sindacale'
Nella verifica dei post su Facebook delle due dipendenti è emersa anche in una accusa grave nei confronti del Comandante della Polizia Municipale, accusato di comportamenti anomali nel corso del servizio. Ma in questo caso il diretto interessato ha deciso (per ora) di non presentare denuncia
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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