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'Nel corso del fermo impianto tra dicembre e gennaio inizierà, insieme all'intervento per abbattere gli odori in uscita dal camino principale e tamponare le diverse aperture del fabbricato (dai quali la web cam in funzione H24 dai residenti ha più volte documentata l'uscita di polveri, ndr), l’azienda effettuerà i lavori di incapsulamento di 700 metri quadri di coperture contenenti amianto. La messa in sicurezza è stata prescritta dall’Azienda Usl a seguito del sopralluogo effettuato nelle scorse settimane e l’intervento sarà eseguito con diversi mesi di anticipo rispetto al termine di un anno imposto dalla stessa Ausl'.
Questa la comunicazione del comune inviata a novembre a seguito dell'incontro in Municipio tra proprietà delle Fonderie Cooperative, il Comune e (invitato), i rappresentanti del Comitato Respiriamo Aria Pulita. Che oggi, alla luce dei mancati lavori promessi, tornano sul piede di guerra.
I lavori per l’isolamento (incapsulamento), dell’amianto promessi durante le festività, non sono stati eseguiti. 'Ancora una volta un impegno non mantenuto, e tra l'altro per la risoluzione di un problema emerso soltanto non per l'attenzione degli organi competenti a vigilare sugli inquinanti e sulle condizioni di potenziale rischio ambiantale, ma solo a seguito delle denunce dei cittadini e del comitato stesso' - afferma Maurizio Ruopolo, rappresentante del Comitato
Se gli impegni non si saranno rispettati si potrebbe prospettare un esposto in procura ma nel frattempo i cittadini rappresentati dal comitato Respiriamo Aria Pulita, si sono rivolti all’Osservatorio Nazionale Amianto (Osservatorio Nazionale Amianto, che assiste le vittime e gli esposti su amianto ed altri cancerogeni per la prevenzione, la cura e il risarcimento danni), per chiedere quelle verifiche ambientali sulla copertura di cemento amianto ammalorata da anni e che solo a seguito dalla denuncia del comitato è stata attenzionata dagli organi competenti ed inserita tra le emergenze da risolvere.
L’impegno assunto formalmente dalla proprietà nell’ultimo incontro ufficiale avvenuto in Municipio alla presenza del comitato era quello di approfittare della pausa natalizia per incapsulare l’amianto. Cosa che non è stata fatta. Sul tetto sono state alcune protezioni preliminati all'inizio lavori ma la copertura è rimasta così, per la preoccupazione dei residenti.
Un problema quello dell’amianto che si aggiuge a quelli ormai giù noti relativi alla presenza di inquinanti, compresa l’alta percentuale di Benzene e di Pm 10, e di polveri. E, in prospettiva, quello della mancata visione del documento relativo alla dimissione dell’impianto entro il 2022 che nell'incontro di novembre il comune promise di consegnare al comitato nei giorni successivi all'incontro
Redazione Pressa
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