'Settantasei milioni di euro. A tanto ammonta la gara di Atersir (l'agenzia regionale competente su acqua e rifiuti) per l'affidamento in concessione della gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino 'Pianura e Montagna Modenese'. E' questo il valore attuale del servizio raccolta e smaltimento rifiuti per l'anno 2019. Questa gara affiderà il servizio per 15 anni. Vincolerà i vincitori delle elezioni alle amministrative del 26 maggio. Non potranno decidere di cambiare gestore e servizio pena il pagamento di penali stratosferiche'
Parole di
Vittorio Ballestrazzi, ambientalista, ex consigliere comunale, nel merito della gara per la gestione dei rifiuti nel bacino modenese.
'Il servizio di gestione dei rifiuti - afferma - è stato prorogato a trattativa diretta ad Hera per 8 anni e, guardacaso, proprio alla vigilia delle elezioni amministrative più incerte da 70 anni, nei comuni della provincia di Modena, viene bandita la gara.
Viene spontaneo pensare male. Se poi a questo si aggiunge che sempre tra 15 anni scadrà l'autorizzazione dell'inceneritore a bruciare rifiuti viene spontaneo pensare malissimo. Questo, nonostante che al convegno del WWF Emilia Centrale, gli esperti abbiano detto che, con l'economia circolare, di inceneritori e discariche si potrà farne a meno entro pochi anni'
Ballestrazzi segnala all'incontro, la presenza dell'Assessore Alessandra Filippi, delegata a rappresentare il sindaco, assente, 'delegata a comunicare delle date decise in altre sedi. Tutto questo non può essere taciuto. Bisogna dirlo e bisogna scriverlo. Modena non lo merita, e neanche i modenesi'