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I tre avevano giovani di 18 (M.R. le iniziali), 20 (Y.R.) e 22 (M.S.) anni, tutti di nazionalità tunisina e irregolari sul territorio italiano, avevano costituito un vero e proprio sodalizio criminale, ben avviato, che gestiva lo spaccio soprattutto di cocaina nella zona della città compresa tra via Cesare Costa e il cavalcavia Cialdini. Di notte, al termine delle giornate trascorse a spacciare, trovavano rifugio all’interno della struttura dell’ex Corradini (già occupato nel recente passato e dove la Polizia di Stato aveva messo a segno un blitz con l'arresto di diversi spacciatori e clandestini), I giovani, si spostavano sempre insieme nella zona del cavalcavia Cialdini e di San Cataldo, senza sospettare di essere osservati nei loro traffici dagli agenti del Npt.
Grazie anche alle segnalazioni dei cittadini, gli agenti della Squadra Volante e della Polizia Municipale di Modena con l'ausilio del cane anti-droga Victor, hanno effettuato servizi mirati di appostamento individuando un gruppo di stranieri dediti all’attività di spaccio.
Gli agenti hanno tenuto sotto controllo i tre che stazionavano nei pressi di una panchina e che a turno si allontanavano a bordo delle proprie biciclette, per poi farvi ritorno, come se stessero perlustrando la zona per assicurarsi che non vi fosse presenza di polizia.
Sicuri di non essere visti, si sono scambiati due involucri di cellophane, uno dei quali è stato nascosto in un buco ricavato nel terreno e coperto di erba.
A questo punto, con il supporto di una Volante, gli agenti hanno deciso di intervenire, bloccandone due nell’immediatezza, mentre il terzo, datosi alla fuga prima in bicicletta poi a piedi, è stato fermato dopo un breve inseguimento.
All’interno di una tasca nascondeva un involucro contenente a sua volta 24 confezioni termosaldate di cocaina per un peso complessivo di 12,4 grammi e un bilancino di precisione, oltre a 500 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio e due telefoni cellulari.
Con l’ausilio dell’unità cinofila Victor dell’Unione di Polizia Locale dell’Appennino Reggiano, sono stati rivenuti nei pressi della panchina altri 13,2 grammi di cocaina divisa in dosi e all’interno di un guanto altri 5,2 grammi di cocaina insieme ad un pezzo hashish di 60,2 grammi.
I tre stranieri, tutti di nazionalità tunisina, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Uno dei tre ragazzi risulta anche essere rientrato illegalmente sul territorio italiano dopo l’espulsione avvenuta nel gennaio 2020.