Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Presso il Senato italiano è in attesa di approvazione definitiva un progetto di legge per la istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della epidemia di Coronavirus”. Crediamo che questo importante progetto sia espressione del sentimento popolare italiano. Siamo pertanto a chiedere di assumere un impegno personale e come Presidente della Conferenza delle Regioni, per segnalare al Senato l’urgenza della sua approvazione. Il prossimo 21 febbraio 2021 decorrerà un anno esatto dalla individuazione del primo caso di Covid 19 nel nostro Paese. Vi è in tutti la consapevolezza che l’attuale situazione sanitaria ci impedisce di promuovere programmi ed iniziative pubbliche finalizzate al ricordo di quanto avvenuto in questa stagione'. Inizia così la lettera che Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali, Centro culturale Francesco Luigi Ferrari e Fondazione Sias hanno inviato al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini per proporre per il prossimo 21 febbraio un momento che coinvolga tutti i cittadini della Regione con un minuto di silenzio per commemorare le vittime della pandemia.
'In attesa dell’approvazione della legge siamo a proporle, per quest’anno, che la Regione Emilia Romagna si faccia promotrice di una iniziativa che coinvolga tutti i cittadini emiliano-romagnoli. Le proponiamo di indire per la giornata di domenica 21 febbraio, alle ore 12, un minuto di silenzio. Il tempo in cui ciascuno potrà commemorare le migliaia di vittime della pandemia e, contemporaneamente, ringraziare i tanti cittadini e professionisti che in questi mesi difficili hanno operato e ancora sono chiamati ad operare con impegno e con sacrificio personale, per contrastare il virus o per prendersi cura dei contagiati: personale socio-sanitario, ricercatori scientifici, personale delle forze dell’ordine, delle forze armate e volontari - si legge nella lettera -. Riteniamo che la drammatica scomparsa, spesso silenziosa e lontana dall’affetto dei propri cari, di decine di migliaia di nostri concittadini, che appartenevano a quella generazione ispirata al valore del bene comune, abbia segnato profondamente noi tutti e meriti questo simbolico atto collettivo di ricordo e di vicinanza alle loro famiglie.
Altresì, riteniamo sia doveroso esprimere attraverso tale giornata un ringraziamento duraturo alle migliaia di persone che si sono impegnate per gestire ed affrontare questa complessa epidemia, a partire naturalmente dai numerosi medici e sanitari che hanno dato la loro vita per curare i loro concittadini'.
'Siamo mossi pertanto dal solo spirito di animazione sociale e culturale che contraddistingue la nostra mission - continuano il Centro culturale e le due Fondazioni -. Fiduciosi che questa proposta potrà incontrare il Suo interesse e la Sua sensibilità, siamo a pregarLa cortesemente di volersi attivare, se lo riterrà, per quanto possibile, nell’ambito delle Sue alte funzioni istituzionali, perché possa trovare rapida accoglienza e positivo sviluppo, nelle forme e nelle sedi appropriate. Da parte nostra, faremo quanto possibile - perché la proposta possa essere presa in considerazione e presentata nei prossimi giorni sui mezzi di comunicazione e presso le realtà istituzionali, politiche e sociali del nostro territorio'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>