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Pace e patriottismo aprono e chiudono il discorso del Capo dello Stato

Pace e patriottismo aprono e chiudono il discorso del Capo dello Stato

Dalle vittime a Gaza ai prigionieri di Hamas per arrivare alla precarietà e alle liste di attesa. 'Si spende più in armamenti che per il contrasto al cambiamento climatico'


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Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica si apre con un appello alla pace, sottolineando la necessità di fermare la violenza che segna i conflitti in corso, come in Gaza e Ucraina, e ricordando le vittime civili di queste guerre. Il Presidente, ricordando la bambina morta assiderata nel teatro di guerra, riflette sull'urgenza della pace, come obiettivo irrinunciabile della nostra Costituzione e nella politica internazionale, soprattutto nell'ambito dell'Unione Europea e del G7. La pace, intesa come rispetto dei diritti umani e della libertà dei popoli, è il primo augurio per il nuovo anno.'La crescita della spesa in armamenti, innescata nel mondo dall’aggressione della Russia all’Ucraina - che costringe anche noi a provvedere alla nostra difesa - ha toccato quest’anno la cifra record di 2.443 miliardi di dollari. Otto volte di più di quanto stanziato alla recente Cop 29, a Baku, per contrastare il cambiamento climatico, esigenza, questa, vitale per l’umanità. Una sconfortante sproporzione'Il discorso prosegue toccando temi sociali ed economici, come le disuguaglianze crescenti, la precarietà del lavoro e l'aumento della povertà. Nonostante ciò, ci sono segnali positivi: la scienza, la tecnologia e l'occupazione registrano progressi.
Tuttavia, persistono sfide come l'abbandono delle aree interne, la violenza giovanile e i problemi legati al cambiamento climatico.Particolare attenzione è rivolta alla violenza, soprattutto quella di genere, con un forte richiamo all'importanza di rispettare la dignità e i diritti di ogni individuo. Ricordando la figura di Giulia Cecchettin. Il Presidente esprime riconoscenza, per coloro che operano per il bene comune, dai medici ai militari, dagli insegnanti ai volontari, sottolineando che la solidarietà e il rispetto sono fondamentali per una società più umana. Espressione di patriottismo.
 

'Interpreto, in queste ore, l'angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala. Le siamo vicini in attesa di rivederla al più presto in Italia'. Così il presidente Sergio Mattarella nel suo consueto discorso di fine anno. 'Quanto avviene segnala ancora una volta il valore della libera formazione - ha dichiarato il Presidente - tanti giornalisti rischiano la vita per documentare quel che accade nelle sciagurate guerre ai confini dell'Europa, in Medio Oriente e altrove. Spesso pagano a caro prezzo il servizio che rendono alla comunità'.Infine, il discorso conclude con un invito all'unità, alla partecipazione attiva dei cittadini e alla necessità di consolidare i valori fondamentali della Costituzione, con un impegno collettivo per costruire un futuro migliore.
Il Presidente augura a tutti un buon anno, sottolineando che la speranza è in ciascuno di noi, nel nostro impegno quotidiano per la libertà, la giustizia e il bene comune.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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