Dal 2023 è prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina. Nello stesso anno ha ricevuto la porpora. Nato a Chicago da una famiglia di origine francese, agostiniano, si è laureato in Diritto canonico.
Dall'85 al 1999 è stato missionario in Perù. Tornato a Chicago, nel 2001 è diventato priore dell'Ordine di Sant'Agostino, carica che ha tenuto fino al 2013. In quell'anno è tornato in Perù, come vescovo di Ciclayo. Bergoglio lo ha chiamato a Roma nel 2023. Il vescovo statunitense, che parla correntemente spagnolo, portoghese, italiano e francese, in Perù aveva dimostrato una particolare attenzione agli emarginati e ai migranti, molto apprezzata da Francesco.
Da prefetto per i vescovi, ha nominato centinaia di prelati, forgiando una generazione di religiosi 'bergogliani', aperti e progressisti. Prevost si è guadagnato fama di cardinale schivo ed equilibrato. Nel 2023 ha gestito insieme al segretario di stato Parolin la grana del Cammino sinodale tedesco: un dibattito interno alle diocesi germaniche che stava diventando troppo innovatore, e rischiava di provocare uno scisma. Prevost ha riportato il percorso nell'ortodossia, ma senza traumi.
Il riferimento alla pace attraversa il suo intervento: '“La pace sia con tutti voi“. Ed esplode piazza san Pietro per il nuovo Pontefice Robert Francis Prevost, Leone XIV che prende la parola.
'Fratelli, sorelle, questo è il primo saluto del Cristo risorto del buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Questo e un saluto di pace entri nel cuore, che raggiunga le famiglie e tutte le persone, tutti i popoli. Questa è la pace disarmata ed disarmante e perseverante e proviene da Dio che ci ama tutti'. Non poteva mancare il ricordo di papa Francesco: 'Conserviamo nelle orecchie la voce debole ma sempre coraggiosa di papa Francesco che benediva Roma e dava la benedizione al mondo intero la mattina di Pasqua'.La diretta Video