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Il rito funebre per Papa Francesco dettato dal protocollo da lui approvato

Il rito funebre per Papa Francesco dettato dal protocollo da lui approvato

Ieri sera, lunedì 21, la constatazione della morte e la deposizioe della salma nella bara. Nel suo testamento, pubblicato dalla sala stampa Vaticana, le disposizioni. Ecco cosa succederà nei prossimi giorni


2 minuti di lettura

Lambruscolonga 2025
La morte di Papa Francesco ha dato inizio a una serie di riti funebri che seguono il nuovo protocollo da lui stesso approvato nel 2024. Ecco i passaggi principali:
Constatazione della morte: Avviene nella Cappella di Santa Marta, non più nella camera privata del defunto. Il Camerlengo verifica il decesso e comunica l'avvenimento al Cardinal Vicario di Roma. Il rito si è svolto lunedì 21 aprile alle ore 20.00. Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha preseduto il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara.
Preparazione della salma: Il corpo viene deposto immediatamente in una bara di legno, eliminando le tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere. La salma viene vestita di rosso e preparata per l'esposizione.
Esposizione ai fedeli: La bara aperta viene portata nella Basilica di San Pietro per l'omaggio dei fedeli. Non è prevista l'esposizione su un catafalco, come avveniva in passato.
Funerali: Si svolgono tra il terzo e il nono giorno dalla morte. La data e l'ora vengono decise dal Collegio Cardinalizio
Sepoltura: Papa Francesco sarà sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, come da sua volontà (vedi sotto), in un sepolcro semplice senza decorazioni particolari
Novendiali: Messe in suffragio del Papa defunto vengono celebrate per nove giorni consecutivi a partire dalla Messa esequiale.Testamento del Santo Padre Francesco
Nel Nome della Santissima Trinità.
Amen.
Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura.
La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura.
Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell’accluso allegato.
Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus.
Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, a trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons.
Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano.
Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l'ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli.
Santa Marta, 29 giugno 2022
FRANCESCO
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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