Indennità poliziotti che lavorano in autostrada: i soldi non arrivano
'Aiscat provvede regolarmente a versare l'indennità al Mef poi, per le solite inconcepibili e assurde maglie della burocrazia, la somma non arriva'
'Per avere un'idea dell'impegno richiesto alla Polizia Stradale che viene impiegata in autostrada, è sufficiente pensare che sui 7.000 chilometri della rete autostradale italiana e su di una rete primaria nazionale di oltre 450.000 Km, si muove un parco circolante interno pari ad oltre 42.000.000 di veicoli, e che l'incidenza del trasporto su gomma arriva a rappresentare oggi il 90% circa del traffico interno viaggiatori ed il 62% di quello merci complessivo. Poiché il lavoro in autostrada è molto pericoloso e stressante, è prevista una piccola indennità aggiuntiva che viene corrisposta dall’AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) al Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale poi dovrebbe, in maniera regolare, provvedere al versamento al Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Invece, il meccanismo burocratico si inceppa e per motivi assai poco chiari, ai poliziotti che lavorano in autostrada, mancano tutte le indennità del 2017 e quelle ad oggi del 2018, per un importo complessivo pro-capite di circa 2.500 euro'. A denunciare il fatto è Roberto Butelli del Siulp.
'La cosa strana, che rende molto “italiana” questa storia, è il fatto che AISCAT provveda regolarmente a versare l’indennità al MEF ma poi, le solite indistricabili, inconcepibili e assurde maglie della burocrazia statale, la somma stazioni a lungo nei ministeri, oggi per la presunta mancanza di un tabulato, ieri per errore nel calcolo della ripartizione eccetera - chiude Butelli -. Non si vogliono certo indurre ragionamenti maliziosi sul perché somme che sono complessivamente ingenti, permangano così a lungo all’interno dei ministeri anziché essere versati agli aventi diritto, ma pare opportuno sottolineare che i poliziotti, tutti i giorni e in tutte le ore, con il caldo, il freddo, la neve, la pioggia, intervengono in aiuto degli automobilisti in difficoltà, garantiscono la viabilità, oltre a prevenire e reprimere i reati in autostrada. E, per far tutto ciò, nelle prossime vacanze di Natale, molti poliziotti di questa regione non potranno passare nemmeno una festività con la propria famiglia, in quanto impiegati a vigilare e a
garantire sicurezza sulla rete viaria autostradale. Crediamo che, alla fine del 2018, la digitalizzazione e le reti informatiche possano garantire tempi rapidi e certi per il pagamento di quanto dovuto, un po' come quando si chiede all’automobilista sanzionato di pagare, molto semplicemente, entro e non oltre…”.
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