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Al via da oggi, venerdì 29 novembre, il programma della quindicesima edizione delle Giornate della laicità, il festival di approfondimento culturale dedicato al pensiero laico, critico e razionale, promosso da Iniziativa laica, MicroMega e Arci Reggio Emilia e in programma fino al 1º dicembre a Reggio Emilia.
Tema di questa edizione, con la direzione scientifica della filosofa e direttrice di MicroMega Cinzia Sciuto, è “Senza dogmi”.
Sono due gli incontri in programma venerdì 29 novembre al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44c). Si parte alle 18, con un incontro dedicato ai diritti e all’autodeterminazione delle donne che vedrà protagoniste la ginecologa Anna Pompili e la giornalista ed esperta di formazione Monica Lanfranco, moderato dalla direttrice di Left Simona Maggiorelli. Al centro della discussione ci sarà la legge 194, con una riflessione sui limiti che ne impediscono una reale attuazione in Italia.
A seguire, alle 21, lo sceneggiatore e regista Franco Bernini e il critico Mario Sesti parleranno invece del rapporto tra etica e potere, religione e politica, storia e violenza a partire dalla pericolosa e avventurosa frequentazione che Niccolò Machiavelli ebbe con Cesare Borgia, oggetto del libro “Il trono” (Edizioni e/o) dello stesso Bernini.
Il programma
Le Giornate della laicità 2024 vedono la partecipazione di autori e pensatori di fama internazionale: Javier Cercas, Irina Scherbakova, Telmo Pievani, Paola Caridi, Alessandra Algostino, Franco Bernini, Anna Pompili, Mario Sesti, Monica Lanfranco, Stefano Vastano, Silvia De Bianchi, Maryam Namazie, Paolo Ercolani, Gloria Origgi, Simona Maggiorelli, Francesca Melandri, Jacopo Tondelli e Fabio Bartoli.
“Senza dogmi” è il filo conduttore degli incontri in programma, declinato nei diversi ambiti affrontati. Questa è infatti l’essenza dell’essere laici: guardare a tutti gli aspetti della vita sociale e politica senza piegarsi a nessun principio di autorità (religioso, politico, filosofico, ideologico), senza cornici interpretative preconfezionate, senza autoinganni, senza illusioni.
Ogni incontro sarà un’occasione per riflettere su questioni cruciali della nostra società – dalla democrazia all’intelligenza artificiale, dai diritti delle donne ai diritti umani, fino alle sfide ambientali e a quelle poste dai conflitti in corso, passando per il ruolo dell’Europa – attraverso lo sguardo della laicità, capace di superare i confini e le certezze imposte dai dogmi.
Dopo le giornate del 28 e 29 novembre, le Giornate proseguono sabato 30 novembre con una densa giornata di appuntamenti, che prenderà il via alle 10, al Laboratorio Aperto dei Chiostri, con “Edicola MicroMega”, rassegna stampa con cappuccino in compagni di Cinzia Sciuto. Nei 300 anni dalla nascita di Immanuel Kant, le Giornate della laicità dedicano alle ore 11 un incontro al filosofo tedesco, un viaggio nel tempo delle sue idee per comprenderne la profonda attualità con la professoressa Silvia De Bianchi.
Sempre sabato, alle 15.30, con l’attivista di origini iraniane Maryam Namazie si torna a parlare delle proteste in Iran e del movimento Donna, vita, libertà, e della forza della resistenza femminile in un paese che, attraverso la voce delle sue donne, sta cercando una via verso la libertà e la giustizia. A seguire, alle 17, la discussione si sposterà sull’intelligenza artificiale e i rischi e le sfide ad essa connessi rispetto ai processi democratici, alla privacy e alla partecipazione politica, con il filosofo Paolo Ercolani e la moderazione del redattore di MicroMega Fabio Bartoli.
Alle 18.30, per la prima volta a Reggio Emilia, lo scrittore spagnolo e editorialista di El País Javier Cercas sarà protagonista di un dialogo con Cinzia Sciuto sul valore e il significato dell’ideale di pace e democrazia rappresentato dall’Unione Europea così come immaginata nel Manifesto di Ventotene, messo in crisi dall’avanzare in diversi paesi europei di forze nazionalistiche e xenofobe.
La stringente attualità di quanto sta accadendo tra Israele e Palestina sarà al centro dell’incontro che concluderà la giornata di sabato con la giornalista ed esperta di Medioriente Paola Caridi (ore 21), che farà una riflessione – in dialogo con il direttore di Gli Stati generali Jacopo Tondelli – sulle dinamiche di questa guerra e sul rischio concreto di una destabilizzazione globale.
Domenica 1° dicembre, al mattino, le Giornate della laicità si spostano al Ridotto del Teatro Valli, per un incontro in collaborazione con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia nell’ambito della rassegna “Finalmente domenica”, che vedrà protagonista un caro amico del festival, il filosofo della scienza Telmo Pievani. Tema dell’appuntamento è il cambiamento climatico e la stretta e necessaria connessione tra attivismo politico e scienza.
Sempre domenica, alle 16 al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, la scrittrice Francesca Melandri presenterà a Reggio Emilia il suo ultimo libro “Piedi freddi” in cui l’autrice racconta – attraverso una lunga lettera al padre scomparso, alla ricerca di verità sulla guerra in Ucraina di oggi e la ritirata di Russia di ieri – cosa significa per lei parlare di pace in tempo di guerra. A seguire, (ore 17.30) le Giornate della laicità ospiteranno Irina Scherbakova, storica e scrittrice russa, tra i fondatori di Memorial, l'associazione considerata nel 2016 'agente straniero' dalla Russia di Putin e insignita nel 2022 del Premio Nobel per la pace. A Reggio Scherbakova – intervistata dal giornalista Stefano Vastano - presenterà il suo ultimo libro 'Le mani di mio padre' (Mimesis Editore), un’opera storico-politica e autobiografica in cui le vicende della Russia lungo tutto il XX secolo si intrecciano con quelle della propria famiglia.
A chiudere la giornata sarà alle ore 19 torna l’ormai classico appuntamento con i “Corti e laici”, la selezioni di cortometraggi a tema laico proposti in collaborazione con Reggio Film Festival, un momento caro al pubblico delle Giornate che si rinnova da dieci edizioni.