Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'I lavoratori della logistica sono stati e continuano ad essere essenziali anche e soprattutto nella fase della pandemia. A servizio delle aziende, delle strutture sanitarie, anche nella consegna dei vaccini, al servizio della tenuta del sistema paese. Oggi, nel giorno dello sciopero nazionale, chiediamo un segnale alle istituzioni per il rinnovo contrattuale'. E' un coro unanime quello che si è levato questa mattina da circa 300 lavoratori della logistica riuniti sotto la Prefettura dai sindacati di categoria Filt/Cgil Fit/Cisl Uiltrasporti/Uil Modena. In rappresentanza dei 20.000 operatori del settore nella sola provincia di Modena, 1,2 milioni a livello nazionale, in sciopero oggi dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale
Questi lavoratori e queste lavoratrici non si sono mai fermati e hanno garantito e continuano a garantire, con la loro attività, i servizi di base e i servizi essenziali, l'approvvigionamento delle forniture a vari livelli (dalle materie prime ai prodotti finiti e ai beni essenziali) per non parlare del ruolo fondamentale che svolgono nella catena di distribuzione connessa alla campagna vaccinale in atto. 'A questi lavoratori e a queste lavoratrici - affermano i rappresentanti sindacali ricevute oggi dal vice prefetto vicario De Angelis in rappresentanza del nuovo prefetto oggi assente - non vuole essere garantito e riconosciuto un giusto e doveroso aumento salariale per un contratto ormai scaduto da 15 mesi e nemmeno l’una tantum per il periodo di vacanza contrattuale'
'Posizione - proseguono - che appare irricevibile e insostenibile anche in ragione del fatto che le aziende del settore hanno continuato ad operare realizzando profitti, soprattutto connessi ai consistenti incrementi dovuti all’esplosione del commercio on line e dunque all’enorme aumento della mole di lavoro nella cosiddetta filiera distributiva.
Oltre a ciò le associazioni datoriali hanno sostenuto, con atteggiamento profondamente provocatorio e irrispettoso nei confronti di questi lavoratori, la necessità di flessibilizzare ancora di più il settore (con estensione di staff leasing e utilizzo del contratto a chiamata) abbassando le tutele e i diritti contrattuali, a partire dal pagamento dei primi 3 giorni di malattia e dalla messa in discussione (punto assolutamente irricevibile per il sindacato) della modifica dell'art. 42 del contratto nazionale, ovvero la 'clausola sociale' prevista contrattualmente nei cambi di appalto e che serve a tutelare i posti di lavoro nell’infinita catena di appalti e subappalti che caratterizzano e precarizzano già enormemente il lavoro di chi opera in questo settore.
La battaglia dei lavoratori della logistica è la battaglia di un settore strategico ed essenziale. E' una battaglia per i diritti di base, per la rivendicazione di un lavoro equo e dignitoso sempre più messo sotto attacco da un sistema padronale che punta alla flessibilizzazione e precarizzazione estrema e alla destrutturazione della filiera del mondo del lavoro con il conseguente e inevitabile attacco ai diritti essenziali che sono sempre più messi in discussione e che vanno ogni giorno difesi e riconquistati'
Le voci
Nel video le dichiarazioni di Adriano Montorsi, Segreterio provinciale Filt/Cgil, di una lavoratrice, e di Raffaele Perfetto, Segretario Generale Uil Trasporti
Nel video sotto Maurizio De Nitto, segretario provinciale Fit/Cisl
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>