Carenza emergenziale di medici di base: in provincia circa 260 posti vacanti
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Carenza emergenziale di medici di base: in provincia circa 260 posti vacanti

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L'elenco della Regione con i dati dell'Ausl sui fabbisogni. Criticità in tutti i distretti. Per mantenere une media sotto i 1500 pazienti per professionista, ne mancano 30 solo nel comune di Carpi, 64 in quello di Modena. Incarichi spesso coperti provvisoriamente ma la carenza rimane anche in ingresso. Modena la peggiore in Regione


Carenza emergenziale di medici di base: in provincia circa 260 posti vacanti
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La medicina territoriale in regione e nella provincia di Modena è alle prese con una grave carenza di medici di medicina generale. All'appello, per coprire i posti che sarebbero necessari per garantire una copertura secondo gli standard previsti, ne mancano circa 260. La provincia di Modena è, in regione, quella dove mancano di più, seguita da quella di Bologna con 247, Reggio Emilia con 209 posti vacanti. Al quarto posto si colloca la provincia di Parma dove c’è bisogno di altri 145 medici, poi Piacenza con 113, Ravenna 109, Ferrara 107.

È quanto emerge dall'elenco degli incarichi vacanti del ruolo unico di assistenza primaria presso le Ausl della Regione Emilia Romagna, pubblicato dalla Regione stessa e aggiornato ai primi mesi del 2025.

I tanti pensionamenti, il mancato ricambio generazionale, la disaffezione verso la professione ed in particolare per l'ambito pubblico da parte di molti professionisti sia di esperienza sia appena specializzati, oltre a bandi e procedure di reclutamento che fino ad ora non hanno consentito di avere un ricambio in ingresso, tra le cause della carenza di posti. Che oggi, appunto sono vacanti. Carenza alla quale le Ausl territoriali stanno tentando da tempo di supplire con incarichi temporanei, provvisori, estesi anche a specializzandi e fuori dalle graduatorie, ovvero ammettendo anche specializzandi che hanno presentato per esempio, domande oltre i termini previsti.
Uno sforzo per coprire il più possibile il vuoto con una coperta corta e che comunque, fino ad ora, ha consentito al massimo di garantire che ogni professionista non abbia a suo carico un numero superiore ai 1500 pazienti anche se la soglia del 50% di chi ne ha di più è già stata superata.

Ciò premesso, il quadro che emerge per la provincia di Modena è a dire poco preoccupante, ed è tale per ogni distretto e per ogni comune del territorio.
In relazione alla popolazione il Comune di Carpi risulta essere il più critico in assoluto, con 30 incarichi vacanti. Seguono Modena città, con 64 posti scoperti, Sassuolo, con 16 posti vacanti, Formigine, con 11 incarichi da coprire, e in quest'ultimo con obbligo di apertura di studio medico nella frazione di Casinalbo e uno nella frazione di Magreta. L'elenco della Regione riporta infatti non solo il numero di posti vacanti per i comuni del territorio, ma anche la necessità di coprire determinate aree con l'apertura di studi medici.

Anche il Distretto di Vignola ha forti carenze: il comune di Vignola ha 10 posti vacanti, i comuni di Castelnuovo Rangone e Spilamberto, 7 posti vacanti, così come, nel loro insieme, i comuni di Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro e Savignano sul Panaro, inoltre con obbligo di apertura di studio medico nel comune di Marano sul Panaro.

Nel Distretto di Castelfranco Emilia, la situazione è altrettanto preoccupante. Tra i comuni di Castelfranco Emilia e San Cesario sono 17 i posti vacanti. I comuni di Nonantola, Ravarino, Bastiglia e Bomporto sommano 10 incarichi vacanti complessivi, segno di una carenza strutturale alla quale si aggiunge quella di Ravarino con la carenza di 2 posti e dove è segnalato l'obbligo di apertura di uno studio.
Nell'ambito territoriale dei Comuni di Fiorano Modenese e Maranello sono 13 i posti vacanti obbligo di apertura di studio medico nel comune di Maranello.

Nell'area a nord di Modena la situazione non è più rosea con Nonantola e Mirandola in affanno più di altre. In particolare Mirandola segna 10 posti vacanti, con obbligo di apertura di uno studio medico in frazione San Giacomo Roncole, Finale Emilia registra 8, con obbligo di apertura di studio medico con un posto nella frazione di Massa Finalese.
I comuni di San Felice sul Panaro e Camposanto necessitano di 5 medici, nei i comuni di Concordia e San Possidonio i posti vacanti sono 5 di cui due da compensare attraverso l'apertura di uno studio medico nel comune di San Possidonio. Cavezzo, Medolla, San Prospero sono carenti di 4 medici di cui 2 con obbligo di apertura di studio nel comune di Medolla e 2 con obbligo di apertura nel comune di San Prospero.

Montagna e aree interne, un presidio fragile
Le zone montane del Frignano soffrono per la difficoltà a coprire incarichi: Pavullo nel Frignano e Serramazzoni necessitano di 5 medici, con obbligo di apertura di studio medico e due posti vacanti nel comune Serramazzoni. Nei comuni di Riolunato, Pievepelago, Fiumalbo, i posti vacanti sono 2 ma con obbligo di coprire un posto vacante con l'apertura di uno studio medico nel comune di Pievepelago.
Lama Mocogno e Polinago si dividono un posto vacante, Fanano Sestola e Montecreto sono privi di due medici con l'obbligo di averne uno con apertura di uno studio a Sestola.

Per quanto riguarda l'ambito territoriale dei comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano i posti vacanti sono 3 con obbligo di apertura di studio medico a Montefiorino Prignano e palagano
Nel complesso, i soli dati riferiti alla provincia di Modena indicano circa 250 incarichi vacanti o da attivare.

La carenza è calcolata sulla base del rapporto ottimale di un medico ogni 1.200 assistiti. Tuttavia, il massimale di 1.500 assistiti è superato dal 57,6% dei medici di famiglia nella nostra regione, un dato che supera la media nazionale, pari al 51,7%.
In Emilia-Romagna, il numero medio di assistiti per medico è di 1.439, rispetto ai 1.374 assistiti della media italiana. Questo evidenzia una situazione di sovraccarico per i medici di base, che, nonostante l’impiego di incarichi provvisori (anche da parte di specializzandi), devono comunque gestire un numero di pazienti ben superiore a quanto raccomandato.

Gi.Ga.

Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 
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