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A partire da domani il Numero unico europeo di emergenza 112- che permette di richiedere l'intervento di Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario e Soccorso in mare- sarà attivo anche nei distretti telefonici di Modena (prefisso 059) e dei Comuni modenesi di Mirandola (0535) e Sassuolo (0536). Lo annuncia la Regione Emilia-Romagna, ricordando che questa è 'la penultima tappa in regione del percorso di attivazione del Numero unico, attivo dallo scorso 3 dicembre per i distretti telefonici con prefisso 051 e 0534, dal 21 gennaio per quelli di Parma, Fidenza, Fornovo di Taro (Parma) e Piacenza, dal 4 febbraio per i distretti telefonici di Rimini, Forlì e Cesena, dal 18 febbraio per quello di Reggio Emilia e dal 4 marzo per quello di Comacchio, Ferrara e Lugo (Ravenna)'.
Manca solo, a questo punto, il distretto telefonico di Imola, Ravenna e Faenza, dove l'attivazione avverrà l'1 aprile.
L’attivazione del Numero Unico Europeo 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi. I cittadini, dunque, potranno chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali.
Viene così recepita la direttiva dell’Unione Europea indirizzata ad armonizzare i servizi di emergenza, e a permettere a chiunque si trovi sul suolo europeo di effettuare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono valido in tutti gli Stati membri. Novità che viene introdotta con tempistiche diverse sull’intero territorio nazionale.Il modello organizzativo messo a punto dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Ministero dell’Interno ed i vertici delle Forze dell’ordine e dei Servizi di emergenza coinvolti, prevede che tutte le chiamate effettuate ai tradizionali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530, che continueranno a funzionare esattamente come prima) siano convogliate e prese in carico dalle due Centrali Uniche di Risposta (CUR), collocate una a Bologna e una a Parma, a seconda della provenienza della chiamata.
La centralizzazione delle chiamate, dal punto di vista organizzativo e operativo, è volta ad una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvolte. Permette alle CUR di ricevere in tempo reale l’identificativo e di localizzare la posizione geografica dell’utente, riducendo il tempo di intervista del chiamante. Consente inoltre la risposta multilingue e l’accesso alle persone con disabilità, anche dell’udito.
Soddisfatto l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi (nella foto), che sottolinea come 'i numeri che stiamo raccogliendo e monitorando continuino a dare riscontri positivi e confermino tempi di attesa di circa tre secondi'. Il sistema, afferma l'assessore, 'sta funzionando: i risultati sono in linea con le aspettative e siamo certi che, quando sarà completato e andrà a pieno regime, i cittadini avranno a disposizione un servizio sempre più affidabile, preciso, accurato e veloce'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>