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È iniziato all’alba, nella mattinata di oggi, l’intervento di raccolta dei rifiuti abbandonati nel bosco urbano di Lesignana, nell’area della Tav a cui si accede da una traversa della Nazionale per Carpi. La pulizia dei materiali abbandonati, tra i quali un lettino per neonati, tessuti e scarti di lavori edilizi, è stata eseguita dagli operatori di Hera su incarico del Comune di Modena.
Nel corso della raccolta, tra i rifiuti abbandonati è stato individuato anche dell’amianto che richiede procedure speciali di raccolta e smaltimento: la zona, quindi, è stata messa in sicurezza nell’attesa dell’intervento che un’azienda specializzata effettuerà nei prossimi giorni.
Le Forze dell’ordine stanno svolgendo accertamenti per individuare i responsabili dei ripetuti abbandoni nell’area, protetta da un cancello chiuso da un lucchetto che è stato forzato. L’abbandono di rifiuti, spesso rifiuti speciali come gli scarti dei cantieri edili, si configura, infatti, come reato ambientale passibile di sanzione penale come previsto dalla legge vigente.
Il costo stimato per la pulizia totale dell’area costellata di cumuli di detriti, compreso lo smaltimento dell’amianto, ammonta a circa 50 mila euro che si sommano agli oltre 150 mila euro già spesi dal Comune da gennaio a luglio per la raccolta delle 118 tonnellate di rifiuti abbandonate sul territorio comunale, tenendo conto solo degli abbandoni che cubano più di 5 metri quadri (quindi non dei “piccoli” abbandoni) e che comprendono anche rifiuti pericolosi e amianto.
'Quello degli abbandoni – commenta l’assessore all’Ambiente Vittorio Molinari presente in mattinata sul luogo – è un fenomeno purtroppo molto diffuso che inquina l’ambiente e che, spesso, è conseguenza di lavori eseguiti in nero. Un comportamento incivile di poche persone e imprese che risulta costosissimo per tutta la comunità, drenando fondi che potrebbero essere utilizzati per il bene della collettività. Per questo – prosegue l’assessore – è mia intenzione agire per il contrasto e la ricerca degli autori di questi gesti barbari, anche attraverso lo studio e l’incrocio di dati e informazioni sulle aziende, e invito i cittadini a denunciare situazioni analoghe di cui dovessero venire a conoscenza, sperando che questo ci aiuti a risalire ai colpevoli'.
Redazione Pressa
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