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'Non è frequente che una realtà urbana di meno di 200.000 abitanti - prosegue il Prof. Pacillo - possa contare sulla presenza forte di un Ateneo che oggi supera - tenendo conto della sede di Reggio - i 20000 studenti, accreditandosi così tra i grandi per dimensioni oltre che tra i migliori per qualità della didattica e per la presenza di diversi di Dipartimenti di eccellenza.
Modena assiste ad una crescita dell'Università, della sua Università, che ha aspetti e numeri davvero entusiasmanti. E sarebbe davvero un peccato se questa crescita non fosse considerata un volano d'eccezione per la crescita, non solo economica ma anche del tessuto civico della città.
Se una parte non trascurabile di questa crescita si deve alle scelte ed alla governance del Rettore Andrisano, oggi spetta ai Candidati
Carlo Porro e Marco Sola porre le loro competenze al servizio del futuro di UNIMORE.
Due Colleghi stimabili e stimati, due Professori tra cui verrà eletto un Rettore che rappresenterà - deve rappresentare, qualunque sia il risultato delle urne- un interlocutore privilegiato per la politica, per le istituzioni, per i giovani in cerca della propria vocazione professionale, per le imprese. Ma anche, inevitabilmente, per il terzo settore, per i cittadini, per chi abita in provincia o per coloro che programmano a Modena il loro futuro professionale ed umano.
L'Università non può infatti limitarsi a fornire un sapere tecnico funzionale ad esigenze commerciali: essa ambisce a fornire un metodo per investigare, da un punto di vista intrinseco alla scienza stessa, ciò che è effettivamente importante per l’uomo, per il suo avanzamento e per il suo sviluppo. Essa si pone come una comunità, come l’unità della universitas magistrorum et scholarum, capace di elaborare un giudizio critico sulla società e pronta ad operare per la sua evoluzione.
In questa ottica - conclude Pacillo - la presente tornata elettorale ha rappresentato un significativo punto di partenza perché i Dipartimenti del Centro Storico di Modena (Economia, Giurisprudenza, Studi Linguistici e Culturali) hanno mostrato di saper camminare e progettare il futuro insieme, in modo sempre più incisivo. Con l'obbiettivo, certo, di fornire agli studenti servizi di qualità sempre maggiore ed implementare le attività di ricerca. Ma anche, credo , di essere in modo sempre più significativo dentro la città per la città, di costituirsi come un lievito che starà al prossimo Rettore valorizzare quale strumento fecondo capace di contribuire al progresso materiale e spirituale della città'