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Persone minacciate e auto prese a mazzate nella notte in zona stazione
La Pressa
La denuncia di tre donne di ritorno da un viaggio in treno: 'Abbiamo rischiato grosso, ma la nostra richiesta di intervento caduta nel vuoto'. Residenti esasperati: 'Di sera non possiamo uscire di casa, è come avere il coprifuoco. Comandano i gruppi di stranieri extracomunitari, verso i quali anche la presenza delle forze dell'ordine poco conta'

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'Ieri sera, rientrando in treno da Milano, poco prima della mezzanotte, all'uscita dalla stazione ci siamo imbattuti in una scena da guerriglia urbana. Sotto il vicino portico di viale Crispi gruppi di stranieri stavano litigando animatamente. Le urla erano fortissime. Alcuni di loro avevano delle mazze in mano e hanno dato vita ad una rissa. Chiaramente non abbiamo attraversato quel tratto ma ci siamo spostati dall'altra parte della strada, nel frattempo abbiamo avvertito i militari dell'esercito presenti con il loro mezzo della situazione, ma i gruppi di stranieri hanno continuato con urla e colpi. Sferrati anche contro auto presumibilmente per rubare oggetti all'interno. Evidentemente nessuno era intervenuto nei loro confronti. Una situazione fuori controllo.
Ma è possibile che non si possa uscire tranquillamente senza pericolo di incappare in situazioni simili e soprattutto sentendosi soli anche con la presenza dell'esercito in una zona monitorata come quella della stazione?'. È l'amara constatazione di una donna che ieri sera insieme ad alcune amiche transitava a piedi nell'area n uscita della stazione ferroviaria.
Trovandosi ad attraversare una zona, quella compresa tra Piazza Dante e il cavalcaferrovia Mazzoni che soprattutto di sera diventa terra di nessuno. In balia di bande di spacciatori, gruppi di tossicodipendenti che trovano abituale bivacco sotto i portici.
Qui lo spaccio di giorno ma soprattutto di sera è continuo e le liti tra gruppi di stranieri che lo gestiscono all'ordine del giorno. E' così da anni e continua ad esserlo, nonostante la riqualificazione di alcune attività nella zona. Controllata di fatto da gruppi che gestiscono il mercato al dettaglio della droga in quella fetta di città comprendente anche la zona Tempio e che dimostrano un senso di impunità. Lo stesso che hanno dimostrato nell'assaltare letteralmente alcune auto parcheggiate nella zona che collega a via dell'Abate. Vetri infranti a colpi di mazza per rovistare all'interno in cerca di qualcosa che non c'è. Alla fine nessun oggetto rubato proprio perché i residenti sono abituati a non lasciare nulla in macchina, ma ciò non evita rotture e danni importanti. Per nulla. Del resto chi girà urlando con una mazza in mano ed è pronto ad usarla sulle persone, non si fa certo scrupoli a rompere un finestrino in più o in meno. Ciò che è successo nuovamente ieri sera nella desolazione di chi in quella zona ci vive e ci lavora.
'Siamo soli, siamo lasciati soli, afferma una residente. Se ci si azzarda dire qualcosa ci minacciano. Qui siamo al coprifuoco. Comandano gli stranieri extracomunitari verso i quali anche la presenza delle forze dell'ordine serve a poco'.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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