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Modena, discariche porta a porta

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L'introduzione a macchia di leopardo, o solo promessa, del nuovo sistema di raccolta sta peggiorando la situazione da settimane. Con cumuli di rifiuti che riempiono e circondano i cassonetti rimasti


Modena, discariche porta a porta
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In questo caso le festività, e la maggiore quantità di rifiuti prodotti che si registra normalmente durante il Natale, non c'entrano e non serviranno a giustificare la situazione ormai fuori controllo nella quale si trovano da settimane intere via della città. Dove i cassonetti tradizionali e le aree circostanti si stanno trasformando in discariche a cielo aperto. Tra il 24 ed il 26 dicembre le segnalazioni alla nostra redazione, anche accompagnate da immagini, sono aumentate. Solo il picco di una tendenza al peggioramento che dura, appunto, da ottobre. In parallelo all'introduzione, a tratti incomprensibile, a tratti a macchia di leopardo, del nuovo sistema di raccolta, differenziato nei tempi e a volte nella tipologia, sulla base dei diversi quartieri e, in alcuni casi, anche di rioni.

Fatto sta che a Modena sta succedendo, nell'applicazione del sistema, ciò che non è successo anche in altri centri o capoluoghi paragonabili a Modena e nei quali la raccolta porta a porta misto o integrale è stata avviata con successo o comunque attraverso un monitoraggio delle problematiche e una attenta risposta nelle situazioni di difficoltà. Cosa che non sta avvenendo a Modena.
 
Stando alle ultime segnalazioni, in alcune aree della Crocetta, per esempio, la raccolta differenziata porta a porta che doveva partire agli inizi di ottobre in realtà non è mai partita. Per alcuni giorni i residenti hanno seguito il calendario della raccolta e conferito diligentemente i rifiuti negli appositi sacchetti o bidoni colorati distribuiti, ma il servizio Hera anzichè prelevare quelli continuava (e continua) a passare per svuotare i cassonetti tradizionali, mai rimossi.

Con la conseguenza però che i cassonetti hanno iniziato sempre più ad essere utilizzati dai residenti di zona senza cassonetti sia pubblici che personali. Ed è così che in molte aree della città, al netto degli incivili che anziché attendere il prelievo porta a porta preferiscono trasformarsi in pendolari dell'immondizia alla ricerca di tradizionali cassonetti in cui scaricare bauli di rifiuti, ci si trova senza porta a porta e senza cassonetti. Oppure con i cassonetti inutilizzabili perché sempre pieni. Che obbligano a tenere rifiuti in casa, magari all'interno di bidoncini del porta a porta che però non vengono ritirati. Insomma, un caos nell'applicazione e in quella che doveva essere una graduale ed informata introduzione, dai risultati disastrosi più che evidenti. 'Una situazione mai vista, non degna di una città come Modena', afferma un residente e titolare di un negozio nella zona di via Emilia Ovest, vicino al Bowling. 'Ieri ho dovuto spiegare a parenti in visita a Modena e schifati dalla situazione che la situazione, pur peggiorata negli ultimi anni, non è mai stata così. Non ci stupiremmo di vedere presto crescere insieme ai rifiuti anche colonie di topi'. Insomma, l'introduzione caotica, a macchia di leopardo, a volte iniziata in tratti di via e in altri no, sta creando situazioni di forte criticità sia sotto il profilo ambientale che di decoro e di igiene pubblica. Anziché il servizio porta a porta qui porta a porta aumentano solo le discariche a cielo aperto.

A meno che tutti i modenesi non vengano accusati di inciviltà è chiaro e palese che il meccanismo con cui il sistema (condivisibile) della raccolta differenziata porta porta, che in centri anche importanti come Mirandola (dove la raccolta è gestita da Aimag), ha portato ad un abbattimento radicale nella produzione di rifiuti indifferenziati, così come applicato (o non applicato) a Modena, o in molte parti della città, così non va, non va proprio. Ed esige una spiegazione sul fronte tecnico, amministrativo e politico chiara. Non solo sotto il profilo ambientale ma anche della tutela della salute pubblica. 

Gi.Ga.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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