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'Sono anni e anni che chiediamo certezza della pena e cosa abbiamo ottenuto? Che le leggi sono sempre più garantiste e permissive, che le vittime non sono affatto tutelate e che gli strumenti per noi – che con chi delinque ci confrontiamo vis a vis – sono sempre più scarsi e inefficaci. Volete che chi delinque e commette reati vada in carcere? Innanzitutto, non dovete chiedere sforzi straordinari alla Polizia, perché a Modena e provincia non è possibile spremere più di cosi il personale, perché aggiungere straordinario allo straordinario significa da una parte mortificare chi veste la divisa e, dall’altra, rafforzare il concetto d’impunità in chi delinque'. A lanciare l'allarme è il Siulp di Modena.
'Tra l’altro in un periodo di emergenza sanitaria che, come le cronache giornaliere riportano, contano vittime, o contagiati, o positivi nelle file delle forze dell’ordine costringendo alla “quarantena” ovvero alla sospensione dal servizio di intere squadre o uffici di Polizia.
Causa anche della scarsa attenzione che il Ministero riserva alla prevenzione e tutela sanitaria dei poliziotti che, come a Modena, non dispongono di termoscanner portatili o di un protocollo ufficiale da attivare in caso di contatto con persona sospetto positiva o malata. Scaricando la responsabilità sui capoufficio o capoturno che, nel caso, sulla base delle proprie esperienze, adottano procedure dettate dal buon senso del buon padre di famiglia, senza avere però, competenze sanitarie - aggiunge il Siulp -. Vanno cambiate le leggi affinché chi commette un reato sia chiamato a risponderne, ma non fra 3 o 4 anni, con la condizionale e una multa che non pagherà: deve risponderne subito, con una pena commisurata e soprattutto, per certi tipi di reato, risarcendo la vittima. Rivediamo le procedure per i delinquenti abituali e per i pluripregiudicati e facciamo rifondere il danno a chi ha subito un furto, una rapina, lesioni eccetera.
Inoltre, è fondamentale che questo territorio abbia un organico commisurato al potenziale espresso: questa è una provincia d’eccellenza, che esprime iniziativa, capacità imprenditoriale, forza lavoro e soprattutto paga tante, tantissime tasse. Perché mai deve continuare ad essere considerato un territorio di serie C, quando invece si esprime e vive a pieno titolo come una serie A? I problemi di sicurezza e di legalità non si risolvono di certo soltanto con organici massicci, questo è vero, ma dall’avere un organico adeguato a vivere la realtà attuale, non solo per Modena, c’è una differenza abissale. Noi non possiamo fare più di quel che facciamo, ecco perché vorremmo più onestà intellettuale e soprattutto più fatti concreti, anziché belle parole e dichiarazione d’intenti che, per quel che vediamo, cercano di scrollare alcune pesanti responsabilità addossandole esclusivamente alla Polizia di Stato'.
Redazione Pressa
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