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”Un grave errore aver disposto nell’ultimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza la sospensione temporanea dei servizi di pattugliamento misto presso la Stazione Ferroviaria di modena da parte dei Militari impiegati nell’Operazione Strade Sicure. Questi collaboravano e operavano congiuntamente e in sinergia con la Polizia Ferroviaria e garantivano un importante presidio di sicurezza, reale e percepita'. A segnalarlo e a commentare con disappunto la critica, il Senatore Enrico Aimi, Coordinatore regionale di Forza Italia
'La Stazione è da sempre un luogo particolarmente a rischio e la sorveglianza dei militari costituiva un forte deterrente alla criminalità e un grande ausilio al presidio della Polizia Ferroviaria. Insomma, proprio l’ultima cosa che si doveva fare. Le Stazioni, infatti, costituiscono, purtroppo, anche un luogo d’incontro e di passaggio di criminali e balordi. A Modena, anzi, dovrebbero costantemente operare anche agenti accompagnati da unità cinofile antidroga, almeno ogni tanto'
A parlare dell’importanza del servizio misto di prevenzione, sono proprio i numeri, che evidenziano come la locale Polfer, in sinergia con i Militari di Strade Sicure, avesse agito e operato eroicamente, in un contesto assai difficile: 19.591 le persone controllate, 3 latitanti rintracciati e arrestati, 42 procedimenti penali aperti, sequestri di armi bianche e droga, con 1.269 servizi di pattuglia nel 2021, oltre a 225 a bordo treno
'L’anno scorso - prosegue Aimi - avevo presentato interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni evidenziando il disperato bisogno che la zona stazione ha di essere presidiata anche dai militari ed infatti, nel mese di luglio, entrarono in servizio. Una zona, quella, che aveva visto in precedenza anche l’arrivo, tra spacciatori stranieri arroganti ed episodi delittuosi, pure di Brumotti con “Striscia la Notizia”, creando un vero e proprio caso nazionale. Temo che presto tornerà dalle nostre parti se si continua a sottovalutare il problema. Ora si pensa nuovamente di poterne fare a meno: un calcolo che si rivelerà purtroppo molto presto gravemente sbagliato. Come Forza Italia auspichiamo che la questione sicurezza resti centrale perché in città sono troppe le zone passate nel cono d’ombra della pericolosità. Personalmente non mi arrendo e presenterò nuovamente un interrogazione parlamentare. Prevenire è sempre meglio che curare.”
'Siamo rammaricati per una disposizione che avrà un impatto diretto anche sul lavoro del personale Polfer' - ha commenta a caldo il segretario provinciale Siulp Roberto Buttelli
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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