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Caos viario, danno alle attività e beffa ai cittadini. Sono gli elementi che compongono il quadro dei disagi e della situazione che chi vive lavora o semplicemente vorrebbe transitare su via del Mercato, via di collegamento tra la tangenziale con la strada Canaletto e viale Gramsci è obbligato a subire.
Il tutto è legato ai cantieri per la ristrutturazione dello stabile ex stallini che un domani dovrebbe ospitare la nuova sede del Centro per l'impiego. Lavori che all'inizio, nella primavera scorsa, portarono improvvisamente e senza comunicazione ufficiale, a pochi giorni dell'entrata in vigore del provvedimento, non solo della pista ciclopedonale ma anche di un'intera carreggiata (per un tratto di diverse centinaia di metri) di via del mercato, obbligando la circolazione a senso unico per per chi proviene dalla Canaletto e si dirige verso la tangenziale e totalmente interdetta per chi viaggia nella direzione opposta, con chiusura dell'accesso, dalla tangenziale, e dall'area nord della città, alla Canaletto o viale Gramsci.
I lavori, inizialmente, come indicato dalla segnaletica, dovevano fermarsi il 23 luglio, con la conseguenza di liberare la strada e di ripristinare il doppio senso di circolazione. Fatto sta che a pochi giorni dalla scadenza, sul cartello dove appariva la data del 23 settembre, appariva, al posto del 7 (corrispondente al mese di luglio), un 9 (corrispondente al mese di settembre). Un semplice adesivo attaccato sopra l'altro. Il caos e i disagi continuano per i successivi due mesi.
Ogni giorno centinaia di mezzi, spesso anche pesanti, imboccano la via verso la Canaletto e sono obbligate a fermarsi e a tornare indietro. Diversi quelli che per non allungare di chilometri, azzardano, nelle ore non di punta, pericolosi contro mano. Pratica condannabile, ma che, purtroppo, si ripete. Iniziano i malumori di chi, con una attività, vede i clienti ridursi.
Dal bar al ristorante, dall'elettrauto al fruttivendolo, alle diverse officine meccaniche. All'avvicinarsi del 23 settembre, data aggiornata per la riapertura, tanti sperano che sia la fine dei disagi. Altri, alla vista di un cantiere in realtà ancora pieno di mezzi e materiali, iniziano a pensare che non sarà così, e hanno ragione. A tre giorni dalla nuova scadenza, giovedì scorso, appare sulla segnaletica, un altro adesivo. Con riportato il numero 11. L'adesivo viene posto sopra all'altro, precedente, cancellando il 9 e mettendo in evidenza l'11. Sufficiente, per il Comune, per giustificare il nuovo rinvio del fine lavori e la riapertura della strada,, questa volta al 23 novembre 2023. Senza alcuna altra comunicazione formale o ufficiale, pubblica, da parte del Comune.
Un fatto che infastidisce per le modalità e che preoccupa nel merito chi vive e lavora nella zona. Perché da lunedì 23 settembre. in questo caso con una comunicazione chiara, l'assessore comunale ai lavori pubblici, ha informato la chiusura, per una settimana, di un tratto di via Canaletto sud (compreso dalle intersezioni di via Mercato e via Finzi), e la deviazione su via del Mercato, della circolazione che dalla via Canaletto è diretta verso la parte ovest della città. Prevedere il caos è cosa facile. Un caos evitabile se i tempi dei cantieri inizialmente previsti fossero stati rispettati, almeno per una sola volta, ma soprattutto più tollerabile se almeno ci fosse stata una comunicazione chiara, tempestiva e soprattutto motivata. Cosa che non è avvenuta.
Gi.Ga.