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Eccellenza, il Castelfranco guarda già al futuro ripartendo dal mister

Eccellenza, il Castelfranco guarda già al futuro ripartendo dal mister

'Il calcio è azienda che vive su introiti generati da sponsorizzazioni e a differenza di ieri oggi ha contratti firmati con i giocatori e gli addetti ai lavori'


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Dalla Virtus Castelfranco riceviamo e pubblichiamo
Dopo la plateale contestazione di domenica 26 gennaio (striscioni di tifosi davanti allo stadio in segno di protesta contro la società, ndr), la Virtus Castelfranco ci tiene a fare chiarezza su alcuni punti fondamentali della gestione societaria dell’attuale presidente Diego Di Cosmo che si appresta a tagliare il traguardo del terzo anno alla guida della Virtus. Parla per tutti il direttore sportivo subentrato a novembre, Fabrizio Ganassi. Sapevamo delle difficoltà dell’attuale stagione – dice Ganassi -, avendo un budget da gestire per la nostra prima squadra, risicatissimo ed equivalente ad un campionato di Prima categoria di metà bassa classifica. Ma facciamo qualche passo indietro e andiamo con ordine.
Se nel primo anno della gestione Di Cosmo si è vissuto di riflesso dei 30 anni passati della gestione Chezzi, che ha portato il Castelfranco all’apice del calcio dilettantistico fino ad arrivare a sfiorare il professionismo, nella stagione 2023/24 la Virtus Castelfranco ha dovuto subire un ammanco, a livello di sponsorizzazione, importantissimo e fondamentale, che ha messo in fortissima difficoltà tutta la stagione della prima squadra. Parliamo di mancate entrate che avrebbero dovuto coprire una fetta fondamentale del costo dei giocatori e dei loro contratti stipulati ad inizio stagione.
Qui sta l’errore. Nel corso di quella “turbolenta” stagione, a dicembre bisognava assolutamente sfoltire la rosa ed alleggerire l’impatto economico della stessa. Questo non è stato fatto e si è continuato a sperare in questa ipotetica sponsorizzazione mai avvenuta. Tale situazione si sta purtroppo ripercuotendo nella corrente stagione 2024/25. Anche con tutte queste problematiche, la società non si è mai demoralizzata, anzi si è rimboccata le maniche ed ha onorato i contratti di tutti i giocatori della stagione passata, rateizzando e saldando tutto entro dicembre. Ecco perché è impossibile continuare a tollerare critiche anche da addetti o ex addetti. Il calcio non è un azienda che produce utili.
Il calcio è un'azienda che vive su introiti generati da sponsorizzazioni e, a differenza di ieri, oggi ha contratti firmati con i giocatori e gli addetti ai lavori. Arriviamo a parlare di questa stagione sportiva e chi parla è la stessa persona che è stata contattata a metà ottobre e alla quale è stata spiegata la situazione con tutte le problematiche relative al budget per la prima squadra ormai esaurito. Il sottoscritto ha accettato ugualmente l’incarico e, prima di decidere, ha conosciuto personalmente tutti i dirigenti, volenterosi di voltare pagina e tagliare quel cordone ombelicale che ancora è attaccato alla vecchia gestione.
Chi non ha creduto in questo a luglio 2024 ha deciso di intraprendere altre strade, ma la Virtus Castelfranco è rimasta, si è iscritta ugualmente al campionato di Eccellenza, ci ha provato ma, quando ha capito a fine novembre che le possibilità di salvezza erano veramente risicate, ha iniziato a lavorare per la prossima stagione. Promuovendo in primis un allenatore del proprio settore giovanile ritenuto competente con Maurizio Napolitano, preparato sia tecnicamente che tatticamente, dandogli la possibilità di fare un minimo di esperienza già da subito ,per poi consolidare il suo progetto e concetto di gioco nella prossima stagione ,anche se in una categoria diversa. La Virtus Castelfranco si è data tre anni per pianificare le stagioni al meglio per recuperare gli errori commessi nella stagione 2023/24 , che sono errori però da non attribuire completamente al solo presidente, per poi riprendere quel percorso , speriamo vincente, che riporti gradualmente la Virtus Castelfranco in Eccellenza, senza sminuire il campionato di Promozione che andremo ad intraprendere con la massima serietà che ci distingue.
Fin da subito nel “Nuovo Progetto” - continua Ganassi - e quando dico fin da subito intendo dalla prossima stagione, parallelamente alla prima squadra si sta lavorando per dare lustro e riportare il settore giovanile agonistico e scuola calcio in quelle posizioni che Castelfranco merita.
Completeremo il primo progetto del presidente partito l’anno scorso, cioè di diventare e acquisire l’attestato di scuola calcio Elite. Nel corso di questa stagione tutto il nostro staff è impegnato all’interno del progetto che ci vedrà a fine di questa stagione passare al secondo livello. Risultato importante per tutti i nostri giovani tesserati. Con orgoglio partecipiamo anche al progetto Generazione S del Sassuolo Calcio. Progetto che forma i nostri staff, e soprattutto valorizza i nostri migliori giovani che, come quest’anno, avranno la possibilità di affacciarsi al mondo del professionismo. Detto ciò la Virtus Castelfranco ringraziando gli sponsor che ancora collaborano con noi , chiede l’appoggio totale e non critiche negative ma costruttive , da parte del nostro paese di 40.000 persone che deve diventare sinergia fondamentale per i nostri bambini, ragazzi, giocatori della prima squadra. I nostri tesserati sono il nostro patrimonio e restano il nostro obiettivo. Non sono gli “0” punti in classifica che possono scalfire tutto il lavoro che si sta facendo e che si dovrà fare e nemmeno ci demoralizzano quelle persone che evidentemente ,avendo tempo da perdere ,si divertono nell’anonimato. Se avete tempo, come sembra, e voglia (dubitiamo già di più) abbiamo bisogno per raggiungere i nostri obiettivi, forse anche di voi. In campo vanno i nostri ragazzi con tutta la loro volontà , abbiamo il dovere di aiutarli e proteggerli e non infamarli. La Virtus Castelfranco è formata da persone serie che come tutti, soprattutto nei primi anni, possono anche sbagliare, ma l’errore non fa serietà.
La serietà rimane.
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Giornalista professionista si occupa di Calcio Dilettanti da decenni...   

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