Il primo Modena di Mandelli è un 4-3-3 molto elastico, specialmente in fase difensiva con un paio di sorprese: davanti a Gagno linea a quattro con Dellavalle, Caldara, Cauz (schierato al posto di Zaro) e Idrissi; a centrocampo il trio Battistella, Gerli e Santoro, mentre davanti Defrel fa la punta centrale con Palumbo e Bohzanaj (preferito a Caso) a suoi lati; in fase di non possesso si vede però a tratti una sorta di 5-3-2, con Caldara centrale, con Dellavalle (che scala al centro) e Cauz braccetti dei tre dietro, sulle fasce scalano Battistella e Idrissi, con Palumbo, Santoro, Gerli e Bohzanij a protezione.
Il terreno del Braglia, in pessime condizioni, non aiuta la partita; nel primo tempo di gioca su ritmi bassi, le due squadre restano guardinghe e non si vedono occasioni da gol; la partita si accende solo al 40’, con un tiro da fuori di Palumbo che centra il palo; è il preludio al gol: al 42’ punizione di Palumbo dalla
La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo; Modena resta dietro per controllare la partita e aprirsi il campo per il contropiede.
Al 61’ i primi cambi di Mandelli: dentro Caso e Abiuso per Bohzanaj e Defrel, ma lo schema tattico non cambia.
La Carrarese comincia a crederci; al 65’ tiro da fuori di Cerri che prende uno strano effetto con la palla va a stamparsi sulla traversa; al 68’ bella combinazione che porta Shpendi al tiro ma Gagno si distende sulla sinistra e respinge bene il tiro pericoloso; al 71’ Magnino per Battistella, mentre Calabro mette dentro le punte perchè sente odore di pareggio. Ma è il Modena a fare gol e a chiudere la partita con un classico contropiede da manuale; uscita del pallone al limite dell’area verso Caso, velocissimo a ribaltare l’azione, che giunto dalla parte opposta serve l’accorrente Palumbo: il dieci controlla di destro, sterza sul sinistro e mette la palla in buca per il raddoppio che chiude la partita sotto la Montagnani.
Vittoria importantissima per ripartire e arrivare alla sosta con un po’ di tranquillità: ci sarà però da lavorare ancora tanto perchè il Modena non è ancora guarito e resta convalescente. Inoltre la società dovrà sciogliere il nodo allenatore, vale a dire se confermare Mandelli (che da comunicato era in carica fino alla gara di oggi) fino a fine stagione o puntare su un altro profilo.
Dopo la sosta, i gialli saranno chiamati e tre partite importantissime, che ad oggi, vista la situazione di classifica, saranno dei veri e propri scontri diretti; due trasferte consecutive a Cosenza e Mantova, poi al Braglia con la Salernitana, prima della trasferta a ovest del Secchia.
Se son rose fioriranno…
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc