Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Nessun sintomo o sintomi lievi per il 98,3% delle persone (vaccinate e non vaccinate) che risultano positivi al Covid. Questo l'ultimo valore aggiornato ad oggi, 27 dicembre, rispetto agli effetti dell'infezione. Una percentuale in aumento, anche per effetto dei vaccini che riducono di molto i sintomi gravi e le ospedalizzazioni in caso di positività. Valore che comunque da sempre alto, anche quando i vaccini non c'erano. La percentuale dei positivi senza sintomi o con sintomi lievi da inizio pandemia è sempre stata sopra al 90% attestandosi al 95% o più nel 2021.
Il veloce aumento dei contagiati nelle ultime settimane, con una popolazione vaccinata con ciclo completo di oltre l'85%, indica una forte diffusione del virus anche tra i vaccinati con seconda dose, soprattutto se con ciclo completo chiuso dopo 5 mesi, in cui la copertura della vaccinazione si riduce notevolmente, al 30% stando all'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità
Oggi, nelle persone che hanno completato il ciclo vaccinale, la possibilità di infettarsi rispetto ad un soggetto non vaccinato si riduce a 2,4 volte, stando all'ultimo report dell'agenzia regionale Emilia-Romagna. Rapporto che aumenta sul fronte delle conseguenze gravi. Stando allo stesso report i non vaccinati avrebbero possibilità 5,4 volte superiori dei vaccinati con doppia dose a 5 mesi di finire in ospedale con ricovero ordinario, 10,3 volte maggiore di finire in terapia intensiva e 4,3 di morire. Questo perché i decessi di persone positive al covid riguardano per la stragrande maggioranza anziani pluripatologici, una categoria che presenta un alto tasso di vaccinazione ma spesso meno rispondente al vaccino e soggetta ad altre patologie che associate al covid possono trasformarsi, e spesso sono, letali.
Ma oltre a questi rapporti, quali sono le reali possibilità di finire in ospedale o in terapia intensiva o di morire nel momento in cui si contrae il Covid, da vaccinati e non vaccinati?
Sul totale dei positivi al Covid, nel rapporto sull'incidenza dell'agenzia regionale, risulta che il decesso si registra nello 0,023% dei casi di non vaccinati e lo 0,005% dei vaccinati con seconda dose da almeno 5 mesi. Lo 0,029 dei non vaccinati positivi finisce in terapia intensiva (0,003 per i vaccinati), mentre il ricovero incide percentualmente dello 0,17% sui soggetti non vaccinati e sullo 0,03% dei vaccinati.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>