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'Fonderie cooperative ha concluso anche la terza fase della sperimentazione del nuovo impianto di abbattimento delle emissioni odorigene e di composti organici volatili generate dalle lavorazioni effettuate nello stabilimento di via Zarlati'. Lo ha comunicato in una nota il Comune di Modena.
La sperimentazione fino ad ora condotta - lo ricordiamo- ha riguardato soltanto il camino più piccolo della fonderia dei due presenti (le azioni per ridurre e e misurare le emissioni nel camino principale inizieranno soltanto nei prossimi mesi) e quindi una minima parte del totale delle fonti di emissione dell'impianto.
Secondo i tecnici, che hanno valutato i dati delle analisi effettuate dall’azienda, le misure sull'applicazione dei nuovi sistemi di abbattimento sul camino inferiore, avrebbero fornito risultati positivi.
'L'utilizzo di un nuovo tipo di carbone attivo - specifica il Comune - avrebbe prodotto l’abbattimento di circa il 60 per cento delle emissioni odorigene mentre per quanto riguarda la diminuzione di Composti organici totali (Cot) metanici e non metanici le analisi hanno evidenziato una resa leggermente inferiore rispetto al carbone utilizzato nelle prime due fasi.
I risultati della terza fase della sperimentazione riguardano i dati raccolti dal 21 al 25 maggio e sono stati presentati dall’azienda ieri nel corso della programmata riunione del Tavolo tecnico composto da Comune di Modena, rappresentato dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi e dai tecnici dei due settori, Arpae, Arpae Sac, Azienda Usl e la stessa Fonderie cooperative. Escluso, nonostante la domanda di ammissione da tempo presentata, il Comitato dei cittadini Respiriamo Aria Pulita che con atti ufficiali, esposti e presentazioni pubbliche, ha nel tempo chiesto (e ottenuto), la verifica delle emissioni e le misure per la riduzione delle stesse.
'Nello stesso incontro - fa sapere il Comune - l’azienda ha annunciato che dalla metà di giugno partirà la quarta fase della sperimentazione che prevede l’utilizzo dello stesso tipo di carbone in quantità maggiore: si passerà infatti dagli attuali 8 chili all’ora a 19 kg/h. Proseguirà inoltre anche il monitoraggio con campionature a monte e a valle del camino, su tutti i parametri: Pm10, Btex (benzene, toluene, etilbenzene, xileni) e fenoli'
Il problema degli inquinanti presenti e misurati da Arpae preoccupa i residenti ed il Comitato allarmato in particolare per il benzene, che pur se misurato in percentuali al di sotto delle soglie limite è segnalato come un rischio dalla stessa Arpae, per i residenti che proprio perché residenti nella zona sono sottoposti ad una esposizione all'inquinante per lunghi periodi.
Nei prossimi mesi si potrà procedere con il progetto, approvato nello stesso incontro, per il nuovo impianto con carboni attivi da applicare all’emissione E26, relativa al camino maggiore e maggiormente impattante in termini di odori. L’impianto per la riduzione delle emissioni nel camino principale potrà essere installato nel corso della pausa invernale per entrare in funzione, come programmato, all’inizio del prossimo anno.
Confermata la presenza di emissioni anche oltre ai camini e gli interventi per ridurli
'Nel corso dell’estate e dell’autunno - fa sepere il Comune - saranno invece realizzati alcuni interventi edilizi per contenere le emissioni odorigene non convogliate (quelle cioè che non provengono dai camini). In particolare, saranno installate, in corrispondenza della linea di raffreddamento staffe, particolari bandelle in grado di ostacolare l’uscita laterale dei fumi verso l’esterno dello stabilimento; in autunno sarà ulteriormente compartimentata l’area parco materie prime e infine sarà installato un nuovo portone e realizzate le tamponature di diverse aperture del fabbricato'. Si tratta di emissioni sulle quali il Comitato aveva portato l'attenzione delle istituzioni pubbliche e degli organismi tecnici competenti, le immagini registrate da una web cam con l'obiettivo puntato sulla fonderia e che in diverse ore del giorno registravano improvvise ed importanti emissioni di polveri e vapori e dal contenuto di fatto sconosciuto e non misurato.
I dati delle rilevazione Arpae sul sito web del Comune
Il tavolo, che si riunirà nuovamente entro la fine di luglio per verificare i risultati della quarta fase della sperimentazione, ha valutato anche di accogliere la richiesta avanzata dal Consiglio comunale di condividere le rilevazioni effettuate da Arpae presso l’azienda. Con questo obiettivo sarà quindi predisposta una pagina sul sito istituzionale del comune nella quale saranno riportati tutti i link che rimandano alle pubblicazioni di Arpae e alle comunicazioni relative a Fonderie cooperative.