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Una scena che si è ripetuta, a poche settimane dal devastante rogo che ha distrutto centinaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati e speciali (provenienti da industrie) all’impianto Hera di via Caruso. Alle prime ore di questa mattina a fuoco sono andati i materiali speciali sia pericolosi che non pericolosi stoccati all’interno del capannone della ditta Intereco di via Viazza, nel tratto della via compreso nel comune di Fiorano modenese, specializzata nello stoccaggio di questo genere di rifiuti. Speciali, nella classificazione di pericolosi e non pericolosi (il deposito Hera recentemente andato a fuoco stoccava solo rifiuti speciali non pericolosi). Il capannone andato a fuoco oggi è compreso in una delle due aree di stoccaggio gestite dalla ditta nel comune di Fiorano. Le fiamme, generate sembra dall'interno, hanno in breve divorato il tetto del capannone, crollato per buona parte.
La preoccupazione, anche in questo caso, è legata agli effetti della intensa nube di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, levatasi dall'impianto. Le tre squadre dei Vigili del fuoco giunte ed impegnate sul posto, hanno circoscritto il rogo e messo in sicurezza l'area, intorno alle ore 9.
Indagini già in corso. Non si esclude nessuna ipotesi, tantomeno qualla del dolo. Sul posto i Carabinieri ed i tecnici Arpae per i rilievi degli inquinanti sprigionati dall'intensa nuvola di fumo nero visibile a chilometri di distanza.
Il sindaco, responsabile della salute pubblica, è stato informato dell'evento e ha fatto sapere di stare seguendo l'evolversi della situazione. Da parte dell'amministrazione nessuna allerta particolare è scattata per la popolazione della zona coinvolte dalla nube di sostanze inquinanti generata dal rogo. Dai primi accertamenti dei Vigili del Fuoco, pare che le fiamme non abbiano intaccato i materiali pericolosi dell'impianto
Notizia in aggiornamento
Redazione Pressa
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