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'Nei giorni scorsi, Muzzarelli ha esternato pubblicamente la sua preoccupazione per la carenza di agenti della questura rammentando che a più riprese aveva sollecitato il Ministro dell’Interno ad intervenire per risolvere il problema. Lo stesso Muzzarelli sindaco – presidente della provincia dimentica però che anche l’organico della polizia locale di Modena, come della quasi totalità dei comuni della provincia, è fortemente inadeguato a fronteggiare tutto quanto egli stesso chiede'. A parlare è il segretario regionale del Sulpl Federico Coratella.
'Il Sulpl, oltre ad auspicare fortemente l’arrivo dei rinforzi a polizia e carabinieri (e a rendersi disponibile fin da ora ad appoggiare ogni azione tesa ad aumentare il numero degli organici che i loro rappresentanti sindacali riterranno intraprendere), concorda con Muzzarelli solamente sull’enorme e continuo sforzo ed impegno richiesto agli appartenenti alla Municipale. Il Comune di Modena ha ricevuto negli anni corsi oltre 300.
000 euro circa di contributi dalla Regione Emilia- Romagna per raggiungere i 220 addetti. Ad oggi i dipendenti, ufficiali e funzionari compresi, sono solo 200, numero tra l’altro che non corrisponde al dato effettivo, infatti di questi almeno una mezza dozzina sono assenti in quanto distaccati in altri enti o uffici, mentre numerosi agenti, anche con pochi anni di servizio, hanno presentato certificazioni mediche che di fatto li escludono dallo svolgere servizio in strada (esterni)'.
'Anche le procedure concorsuali attuate dall’Amministrazione negli ultimi anni si sono rivelate un insuccesso: infatti negli ultimi due anni sono quasi una ventina gli agenti che si sono licenziati per trasferirsi in altri comuni, di questi sette inidonei nel concorso per ufficiale di Modena, ma poi, nel giro di qualche settimana sono risultati vincitori di procedure analoghe in comuni limitrofi.
Tutto personale formato ed equipaggiato a spese dei Cittadini modenesi, equivalenti a migliaia di euro che poi è transitata gratuitamente nella disponibilità di altri comuni e/o regioni. Questa situazione è stata dettagliatamente documentata da lungo tempo dal SULPL ma evidentemente nulla importa al sindaco-assessore. Ci chiediamo però se anche i cittadini sono al corrente di questa situazione e soprattutto se concordano su di un tale utilizzo delle risorse comunali - chiude il Sulpl -. Inoltre,la maggior parte degli agenti in servizio esterno ha oltre vent’anni di lavoro in “strada”ed alcuni ultra sessantenni si apprestano ad uscire con la “zanetta ( termine emiliano per indicare il bastone utilizzato dagli anziani come appoggio per sorreggersi) anzichè con il bastone estensibile previsto dalla dotazione. Com’è possibile pensare di rincorrere uno spacciatore, o altri, magari in bicicletta? Il sindaco- assessore alla sicurezza ci ha dimostrato ripetutamente di non essere realmente interessato ai lavoratori della polizia della Città ma riteniamo doveroso informare anche i cittadini, che rimarchiamo, sono i nostri “datori di lavoro”. Per concludere, invitiamo Muzzarelli, quando il 6 aprile incontrerà i sindaci e presidenti delle unioni dell'accordo di programma firmato dal suo predecessore, tutti quelli che per un motivo o per l’altro se ne sono andati o non svolgono servizio in strada'.