Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Quando abbiamo scoperto che collegati ai furti di 4 auto e un furgoncino avvenuti nelle ultime due settimane a Pavullo c'erano 4 minorenni tutti residenti nel Frignano, studenti, con alle spalle famiglie normali di lavoratori del luogo siamo rimasti stupiti, ma ciò che ci ha veramente fatto riflettere è stata l'arroganza con cui questi ragazzi hanno reagito di fronte ai Carabinieri'.
Parole del Comandante dei Carabinieri di Pavullo Nicola Puccinelli durante la conferenza stampa con la quale, questa mattina, sono stati resi noti i particolari di una operazione dei Carabinieri che nella notte tra sabato e domenica ha portato all'individuazione e alla denuncia di quattro minorenni, tre diciassettenni ed un quindicenne. Tutti senza precedenti, nati e residenti a Pavullo e nell'alto Frignano che avevano Pavullo come base dei loro ritrovi. Non hanno saputo e voluto spiegare il loro comportamento.
Fatto sta che adesso dovranno rispondere di ricettazione di auto rubate (le indagini appureranno se loro siano anche gli autori dei furti delle auto di cui si trovavano in possesso), guida senza patente, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
I fatti
Nella notte tra sabato e domenica alle ore 1,30 i Carabinieri di Pavullo che da due settimane stavano indagando su 5 furti di auto denunciati in zona, hanno individuato una delle auto rubate, in transito sulla SS. 12 in località S.Antonio. Alla guida un ragazzo di soli 15 anni che alla vista del posto di blocco si è dato alla fuga. Fermato poco dopo un breve inseguimento il giovane ha rifiutato di fornire le proprie generalità e ha avuto un atteggiamento di sfida nei confronti dei Carabinieri.
Il ragazzo non parla e non spiega il possesso del mezzo rubato così come provenienza e destinazione. Il ragazzo è in caserma e sta aspettando l'arrivo dei genitori chiamati dai Carabinieri, quando i militari alle 4,30 sempre sulla Statale 12 ma all'altezza del bivio per Gaianello individuano un altro mezzo (un Peugeut Bepper bianco), che risulta nell'elenco di quelli rubati negli ultimi giorni. Tentano di bloccarne la corsa mettendosi con un auto davanti ed una dietro. Ma improvvisamente il conducente frena ed in retromarcia sperona l'auto dei Carabinieri, ferendo il militare che in quel momento sta scendendo dal mezzo per bloccarlo. Ora è ricoverato all'ospedale di Pavullo. Sul mezzo guidato dal ragazzo i Carabinieri rinvengono anche 45 grammi di hashish in diverse confezioni, un bilancino di precisione, un cellulare ed un kit per inalare la droga una volta vaporizzata con una pipa ed un alambicco.
Le indagini consentiranno di risalire in breve agli altri due componenti del gruppo e a tutti i mezzi di cui i ragazzi erano entrati in possesso e che utilizzavano per i loro spostamenti. Amici, tutti residenti nel comprensorio pavullese, insospettabili fino a quando non sono stati colti in flagrante alla guida di auto rubate, e pronti a tutto, anche ad aggredire i Carabinieri.
Tutti minorenni, tutti di buona famiglia, senza precedenti, originari e residenti nel comprensorio pavullese studenti in istituti superiori di Pavullo e della bassa modenese. Anche se gli elementi avrebbero consentito di procedere all'arresto i Carabinieri, trattandosi di incensurati e avendo alle spalle famiglie conosciute della zona, hanno proceduto con una denuncia a piede libero. In attesa di essere giudicati rimarranno a casa, sperando che anche le famiglie, riescano, insieme ai Carabinieri, a renderli consapevoli della gravità dei reati commessi.