Finale Emilia, l'assessore Cavallini si dimette: 'No a logiche servili'
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Finale Emilia, l'assessore Cavallini si dimette: 'No a logiche servili'

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'Si privilegiano logiche di partito e atteggiamenti servili nei confronti di un partito in particolare'


Finale Emilia, l'assessore Cavallini si dimette: 'No a logiche servili'
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'Rassegno le mie dimissioni dall’incarico di assessore del Comune di Finale Emilia con effetto immediato. Scontenta e insoddisfatta della direzione che questa amministrazione stava prendendo, ormai da diversi mesi avevo esternato la mia insofferenza a dimostrazione del fatto che i nostri punti di vista erano sempre più divergenti. Avevo quindi dato la mia disponibilità a dimettermi in favore dell’entrata in giunta di una persona esperta su quei temi per cui ormai da molto tempo il nostro comune arranca, avevo immaginato che fosse una giusta soluzione. Mi era stato richiesto di attendere gli esiti delle elezioni europee, e così ho fatto'. Così, in una nota, l'assessore alla cultura del Comune di Finale Emilia, Elisa Cavallini, si dimette ufficialmente dall'incarico.

'A oggi del mio operato, si critica il fatto che io non abbia dedicato tempo a sufficienza a questa giunta, quando fin dall’inizio avevo messo in chiaro che non avrei rinunciato al mio lavoro, lavoro che ho sempre ritenuto un valore aggiunto anche per la mia esperienza politica. Ho lavorato per tre anni per il Comune di Finale Emilia al meglio delle mie capacità, con la sensibilità e la cura che ogni singola situazione e ogni singola persona hanno richiesto. Con molto rammarico, constato che, diversamente da quanto accadrebbe in un’azienda lungimirante, attenta a preservare le proprie risorse umane, non solo non si è in grado di valorizzarle, ma le si lascia andare altrove - continua Cavallini -.

Si privilegiano al contrario, e questo rammarica ancora di più, logiche di partito e atteggiamenti servili nei confronti di un partito in particolare, nel quale avevo creduto anche io, e che pensavo potesse avere un seguito anche a Finale, ma che, nei fatti – e i risultati delle ultime elezioni europee nella nostra città lo hanno dimostrato – non ha saputo cogliere le esigenze del nostro territorio. Ho creduto fermamente in questo progetto per più di tre anni, considerando anche la campagna elettorale. Ho messo a disposizione tempo, idee e competenze. Se in questi giorni ho per un attimo pensato di avere buttato via il mio tempo, poi mi sono subito ricreduta. In questo progetto, in cui ho creduto e nei cui risultati credo, il mio entusiasmo mi ha impedito di comprendere fino in fondo le persone con le quali avevo a che fare'.

'Un cosa però in questi anni l’ho imparata, ed è stata una grande lezione di vita: la prossima volta dovrò analizzare molto meglio le persone alle quali dare la mia fiducia incondizionata. Sono fermamente convinta che i fatti dimostrino il mio impegno e la mia linea di azione, tracciata già nel programma elettorale: Libera. Femminile singolare, è stata una rassegna di grande valore, così come Mille e una storia, studiate entrambe in collaborazione con gli assessori ai Servizi Bibliotecari e alle Pari Opportunità, e con associazioni e volontari finalesi. Le edizioni di Finale Emilia città della Musica hanno portato nella nostra città concerti di alto livello, generi musicali differenti e forse mai visti sul nostro territorio. L’impegno profuso nella riqualificazione degli ambienti delle ex scuole di Canaletto e l’appoggio al Circolo Culturale Lato B che è potuto ritornare nella sua sede è stato anche il mio. La tanto agognata firma della convenzione con la Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia per la gestione del cimitero ebraico è stata il frutto di lunga mediazione, dopo un’attesa di più di dieci anni; anche i consolidati rapporti con il Museo Ebraico di Bologna e l’adesione alla rete associativa “Patrimonio culturale ebraico: una rete da (ri)scoprire” è stata il frutto di relazioni create e curate nel (mio) tempo. Allo stesso modo le ultime edizioni di Finalestense, nonostante le problematiche sollevate dai cittadini, che andranno sicuramente affrontate, così come le edizioni del Festival Noir, della Festa della Sfogliata, e di An ghin gò, eventi della tradizione finalese, hanno visto importanti associazioni finalesi partecipare, artisti nazionali e internazionali e hanno ospitato compagnie teatrali di alto livello che riscuotono anche all’estero un notevole successo. Un esempio per tutti: la compagnia Teatro due Mondi, presente all’edizione del 2023 della Festa della Sfogliata con lo spettacolo Fiesta sta partecipando proprio in questi mesi a importanti festival di arte di strada in Germania e in Polonia, rappresentando al meglio la ricerca artistica per la costruzione di un teatro “colto” e “popolare”, così come citato di recente dall’assessore regionale alla cultura Mauro Felicori. Il coinvolgimento della Fondazione Andreoli negli eventi della nostra città, anche in collaborazione con associazioni come Mani Tese, che ha ospitato nel suo giardino alcuni concerti estivi, o come la Rulli Frulli aps, che ha ospitato i concerti per i più giovani all’interno della Stazione, è stato sempre al centro della mia attenzione'.

'Anche con la Parrocchia ho ritenuto importante riallacciare rapporti, riproponendo ad esempio le celebrazioni di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, a partire dal 2023. L’idea di organizzare due settimane di cinema all’aperto a Casumaro nel mese di settembre 2023 ha riscosso un grande successo di pubblico e verrà ripetuta nel 2024 in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Cento, che ne condivide il valore. Con la mostra La Pianura e il Territorio, dell’Osservatorio Fotografico Bassa Modenese, inaugurata il 15 giugno 2024 in biblioteca, e realizzata grazie alla collaborazione della Biblioteca stessa e al suo assessore, ho invece voluto alzare lo sguardo fuori dai confini finalesi, con la convinzione che insegnare a guardare oltre i propri confini, fisici ma non solo, sia proprio uno dei compiti della cultura. Per non dimenticare la formazione specialistica richiesta e in fase di attivazione per i Servizi Demografici e la scelta di un impianto di ultima generazione estremamente efficiente per la gestione e la registrazione delle sedute dei Consigli Comunali (ricordo che quando ci siamo insediati, nel 2021, il nostro Comune era l’unico dell’Area Nord che non si era dotato di un impianto evoluto di videoregistrazione dei Consigli Comunali utilizzando i fondi straordinari messi a disposizione nel periodo della pandemia). Ma ciò su cui mi sono concentrata maggiormente, ventiquattro ore su ventiquattro, è stato l’obiettivo di creare e curare delle relazioni: tra le associazioni e i volontari, e con le associazioni e i singoli, del nostro territorio finalese e non solo, per far sì che nessuno si sentisse lasciato da parte. Lo stesso posso dire per i dipendenti comunali, che ho sempre cercato di supportare. Osservo invece come in altri assessorati – con assessori a tempo pieno – permangano gravi problemi, che incidono quotidianamente, inevitabilmente e negativamente su tutti gli altri servizi e su tutti gli altri assessorati. Posso immaginare che la persona che mi sostituirà, oltre ad essere disponibile a tempo pieno, sarà una persona con grande esperienza negli ambiti della cultura, dei Servizi Demografici, nella digitalizzazione, o in altri ambiti per i quali si ravvisi la necessità, e, di certo, nella pubblica amministrazione in generale: quel tecnico esperto, in sostanza, del quale in questo momento di difficoltà si sente davvero il bisogno … non si andrà certamente a cercare una persona priva di esperienza. Me ne vado, oggi, 'scuotendo la polvere dai miei piedi', consapevole del fatto che queste mie parole verranno presto dimenticate. Tuttavia non chiuderò la porta, la lascerò aperta anzi, affinché i cittadini possano guardare a ciò che accade intorno a loro con rinnovata attenzione anche in vista delle prossime elezioni comunali. A breve i lavori del ponte e della piazza termineranno, e i due principali problemi che attirano l’attenzione verranno risolti, ma di questioni aperte, da risolvere, a causa delle quali il nostro comune continuerà a marciare a rilento, ne restano tante' - chiude Cavallini.

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