Opinioni Lettere al Direttore

Sicurezza a Modena, dalla palazzina Pucci un grido d'aiuto: maggioranza assente

Sicurezza a Modena, dalla palazzina Pucci un grido d'aiuto: maggioranza assente

Alla presenza dell’assessore Alessandra Camporota ed il comandante della polizia locale Alberto Sola


3 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Acof onoranze funebri
Egregio direttore
Mercoledì sera 1 ottobre la palazzina Pucci è stata il teatro improvvisato della rappresentazione della impotenza delle istituzioni locali di risolvere il crescere dell’illegalità e della conseguente insicurezza in città. La rappresentazione è terminata senza applausi e con la consapevolezza dei partecipanti di una clamorosa resa delle istituzioni locali alla drammatica situazione cittadina.Durante il consiglio del Quartiere 2, con oggetto “sicurezza”, presenti i suoi consiglieri, ospite l’assessore Alessandra Camporota ed il comandante della polizia locale Alberto Sola, le cittadine ed i cittadini presenti, hanno espresso con competenza, perfetta conoscenza della realtà e con modalità civile, lo stato pietoso e tragico dei territori Sacca e Crocetta, questi riempiti di crescente criminalità, delinquenza, degrado. Anche l’accentuarsi dei timori e delle paure della popolazione li residente.
Le risposte sono state tutte dimostrazione di impegno nel risolvere i problemi lamentati e ben noti, questo si, anche di ascolto, ma ahimè anche dimostrazione di reale incapacità - per tante motivazioni - a risolvere. Appunto, quasi una resa.I rei, una volta presi, vengono rimessi quasi tutti e subito a piede libero, dunque liberi di delinquere ancora, quasi un salvacondotto. Di chi sono le responsabilità? Di tutti i poteri dello Stato ritengono in molti.
Spazio ADV dedicata a Paolo Ventura
Il comandante Sola ha ricordato che tanti anni prima quando uno spacciatore veniva catturato, poi rimaneva in carcere almeno per sei mesi. Cosa é cambiato oggi che ha reso inutili gli scopi della pena che sono: educativo, esemplare e riparativo per la persona offesa?La grave situazione dell’area verde XXII Aprile e di altre aree abitate circondanti è grave da molti anni ma in questi ultimi mesi si è ulteriormente aggravata dopo l’apertura non partecipata del Drop-In di Via Giulio Benassi. Il centro per tossicodipendenze e per senza fissa dimora é diurno e così di notte le aree circondanti fino alla suddetta area verde vengono riempite di richiedenti assistenza da ogni dove, per una veglia - nell’attesa dell’apertura del centro la mattina dopo - di malora e di offesa al sereno e sano vivere. Mancano anche i cessi nell’area oltre che gli interventi ed un presidio fisso, hanno ribadito in molti in rappresentanza delka cittadinanza lì abitante.Non possiamo più uscire di sera ma viviamo nel terrore anche durante le ore del giorno, è stato in coro il grido sofferto e di allarme espresso dalle donne di ogni età presenti alla serata.
Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
Anch’io, uomo, non esco tranquillo di giorno e di sera.“Come possiamo avere fiducia nelle nostre istituzioni comunali e nei nostri governanti locali, se neanche sono consapevoli e neanche si rendono conto del disastro sociale che sta creando un centro di accoglienza posizionato in Via Delle Suore, a pochi metri da una rivendita di alcolici aperta tutta notte e neanche toccata dalla ordinanza estiva di chiusura dalle ore 20:00emanata dal sindaco? “Se non conoscete per nulla il territorio, ditemi come fate allora a governarlo?” Ha espresso e chiesto una persona dal pubblico.Dal quel pubblico é stato ribadito alla nutrita presenza di rappresentanti dei servizi sociali (mai visti prima, dunque prevenuti?) che è parsa di vivere e di fare, si con impegno e buona volontà, ma distaccata dalla realtà, ovvero con vista parziale sopra di essa: “Quando le istituzioni, i servizi sociali, gli enti e le associazioni come anche i singoli individui per fare il doveroso bene a pochi, non si accorgono ovvero non si preoccupano del fatto che, allo stesso tempo, nuocciono al bene dell’intera collettività, beh, allora non sono affatto credibili e allo stesso tempo non sono coerenti con la loro missione benefica”. Si occupassero di quelle famiglie che non sanno educare i loro figli maschi e che li lasciano fuori casa giorno e notte a fare e disfare ed ad intimorire.
Spazio ADV dedicata a Onoranze funebri Simoni
Inoltre nelle mani di adulti irresponsabili. Neanche all’ora di cena rientrano a casa costoro.La sveglia alle istituzioni è stata data da un ex amministratore che é intervento spiegando che nei territori Sacca e Crocetta sono state fatte scelte urbanistiche e sociali totalmente sbagliate dalle precedenti giunte, si da trasformarle in ghetti. Egli, rivolgendosi direttamente all’assessore, ha in sintesi detto che se si vuole risolvere un problema, se veramente lo si vuole risolvere, lo si risolve, punto e basta, così come, per converso é vero il contrario. “Come facemmo nel passato con il caso della periferia modenese della Bruciata.”Fra le cittadine ed i cittadini partecipanti erano presenti molti consiglieri comunali dei gruppi consiliari di opposizione. Nessuno di quelli di maggioranza. Amen.Con i migliori saluti,
Camillo Po
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati