Il sindaco di Modena, ligio alle regole che dal palazzo della Regione il suo Governatore detta, è lì che pensa se dichiarare obbligatoria o meno la mascherina per chi si reca fuori, preferisce (per non sbagliare) che sia il Governatore a decidere. Spostiamoci di qualche chilometro e incontriamo il Sindaco di Ferrara. Il 26 marzo dichiara che avrebbe distribuito gratuitamente mascherine ai suoi cittadini. Promessa mantenuta: il Comune le acquista (non aspetta quelle che Bonaccini promette a breve) e ad oggi ne ha già distribuite gratuitamente circa 150.000 ai suoi concittadini. Il sindaco di Ferrara (senza che il suo Governatore glielo imponesse) ha pensato che non sarebbe stato sbagliato anche sanificare strade e marciapiedi: e così ha fatto. A Ferrara da stamani, sempre per un'ordinanza del sindaco (che evidentemente un'autonomia critica ce l'ha ancora) non aspetta le decisioni della Regione, e rende obbligatoria la mascherina per entrare nei negozi, nei supermercati, nelle farmacie e in tutti gli uffici e locali aperti al pubblico. L’ordinanza prevede che chi non fosse in possesso di una mascherina, deve comunque proteggere bocca e naso con un foulard o una sciarpa per non incappare in una sanzione da 400 a 3mila euro.
Cornavirus, le 'vite parallele' dei sindaci di Modena e Ferrara
Il distanziamento politico ha in qualche modo protetto Ferrara, che conta un numero nettamente inferiore di contagi e vittime per Covid-19 rispetto a Modena...
Il sindaco di Modena, ligio alle regole che dal palazzo della Regione il suo Governatore detta, è lì che pensa se dichiarare obbligatoria o meno la mascherina per chi si reca fuori, preferisce (per non sbagliare) che sia il Governatore a decidere. Spostiamoci di qualche chilometro e incontriamo il Sindaco di Ferrara. Il 26 marzo dichiara che avrebbe distribuito gratuitamente mascherine ai suoi cittadini. Promessa mantenuta: il Comune le acquista (non aspetta quelle che Bonaccini promette a breve) e ad oggi ne ha già distribuite gratuitamente circa 150.000 ai suoi concittadini. Il sindaco di Ferrara (senza che il suo Governatore glielo imponesse) ha pensato che non sarebbe stato sbagliato anche sanificare strade e marciapiedi: e così ha fatto. A Ferrara da stamani, sempre per un'ordinanza del sindaco (che evidentemente un'autonomia critica ce l'ha ancora) non aspetta le decisioni della Regione, e rende obbligatoria la mascherina per entrare nei negozi, nei supermercati, nelle farmacie e in tutti gli uffici e locali aperti al pubblico. L’ordinanza prevede che chi non fosse in possesso di una mascherina, deve comunque proteggere bocca e naso con un foulard o una sciarpa per non incappare in una sanzione da 400 a 3mila euro.
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Spostamento automedica da Vignola a Pozza di Maranello: iter regolare?
Ordinanza Zone Rosse a Modena, ma è tutto qui?
Modena, quella lapide è uno sfregio alla memoria di Ciro Menotti
Ambientalismo di facciata e inceneritore che più si differenzia più fa guadagnare Hera
Articoli Recenti
Caso valvole cardiache all'ospedale di Baggiovara, lettera del figlio della donna dimessa: 'Spero il caso aiuti a migliorare dialogo e organizzazione'
Perché i Duchi quasi santificati e Mussolini appeso per i piedi?
Sicurezza a Modena, le zone rosse sono un mero palliativo ed un intervento parziale
Modena, via Vaciglio al buio da giorni: da Hera rimpallo di responsabilità



