Opinioni Lettere al Direttore

Caso valvole cardiache all'ospedale di Baggiovara, lettera del figlio della donna dimessa: 'Spero il caso aiuti a migliorare dialogo e organizzazione'

Caso valvole cardiache all'ospedale di Baggiovara, lettera del figlio della donna dimessa: 'Spero il caso aiuti a migliorare dialogo e organizzazione'

La 88enne in attesa di sostituzione della valvola e ricoverata sarà operata a inizio dicembre dall'equipe di Baggiovara


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A seguito della dimissione della donna di 88 anni di Mirandola, al centro del caso della presunta mancanza (smentita dal direttore generale dell'azienda Ospedaliera), di una valvola che avrebbe impedito l'intervento, interviene con una lettera il figlio della signora. Commentando, dopo la dimissione della madre in attesa di un intervento agli inizi di dicembre, la vicenda, traendo da essa alcune conclusioni.
 

Questa vicenda è iniziata a luglio, quando mia madre era stata inserita in lista d’attesa per la sostituzione di una valvola cardiaca. Dopo gli ultimi contatti e le sollecitazioni di questi giorni, è stata finalmente stabilita una data certa per l’operazione, prevista per la prima settimana di dicembre. Poiché le TAVI non sono considerate urgenze immediate, il rischio era quello di attendere ancora a lungo, con il timore di un aggravamento delle condizioni.
Il giorno delle dimissioni, mercoledì scorso, ho incontrato i medici del reparto e il direttore del dipartimento di Baggiovara. Mi hanno confermato che l’intervento verrà eseguito all’Hesperia dall’équipe di Baggiovara, garantendo continuità clinica e assistenziale. Mi hanno inoltre rassicurato che, in caso di peggioramento delle condizioni, potremo recarci immediatamente a Baggiovara.
Desidero ringraziare di cuore i medici e il personale della cardiologia di Baggiovara per la professionalità e l’attenzione dimostrata.
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Non ho mai cercato scorciatoie, ma solo che ogni paziente fragile possa ricevere cure adeguate nei tempi necessari.
Rivolgo anche un invito all’Ausl: è importante che dispositivi e componenti salvavita – come quelli necessari per gli interventi TAVI – siano costantemente monitorati e disponibili, così da evitare situazioni di incertezza per i pazienti più fragili.
Quanto accaduto in questi giorni mostra l’importanza di un dialogo chiaro e di un coordinamento efficace tra strutture, direzioni sanitarie e famiglie. Confido che questa esperienza possa contribuire a migliorare ulteriormente l’organizzazione, nell’interesse di tutti i pazienti in attesa di cure così delicate.
 

Massimo M.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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