-raccolta insensata con sacchi di plastica
-costi lievitati per i cittadini
-logica del profitto solo di Hera
-abbandoni sempre più frequenti
-perseguimento degli utenti con multe salatissime
-città con senso di abbandono e sciatteria nel vedere i cumuli di rifiuti
-costretti a tenere pattumi puzzolenti per giorni e quando si va in ferie per settimane se parti il giorno sbagliato.
Io mi chiedo se qualcuno riesce a spiegarmi la logica di tutto questo se non per gli interessi economici di pochi.
Perché la questione della differenziata non la si persegue con la santa inquisizione o con raccolta porta a porta con sacchi di plastica, ma la si persegue con la cultura l'istruzione l'educazione civica ed infine con estrema ratio con le sanzioni. Perché una persona non deve essere libera di buttare carta e plastica nei bidoni dedicati come accade a Castelfranco? Cosa cambia con i sacchi? Crediamo che se qualcuno vuole gettare pattume in modo non appropriato non ve ne sia il modo?
La sostenibilità ambientale passa anche dal crederci e per fare questo bisogna invogliare le persone e non stomacarle.
Mi sono deciso a riscrivere a causa di questo cartello che vedete allegato. La città è sotto continua minaccia di baby gang e delinquenza, abbiamo risorse limitate, e impieghiamo quel poco che abbiamo per cacciare il furbetto del pattume e non tuteliamo il cittadino dalla delinquenza. Dove é il senso in tutto questo? Signor sindaco me lo può spiegare perché proprio non ci arrivo.
Andrea