E’ già trascorso un mese da quando, il 30 gennaio, senza nessun preavviso, venne sospesa la fornitura dell’acqua potabile a Villanova, San Pancrazio, Lesignana e Ganaceto, in tutto più di 4.000 abitanti, ma anche un asilo nido, due scuole dell’infanzia, una primaria, una struttura per alunni, diverse attività commerciali.
Ci sono state alcune proteste, ma da Hera nessun segnale.
Non un messaggio, non una mail, non una lettera di scuse ai residenti, né tantomeno di risarcimento, seppur simbolico.
E’ così che va l’Italia.
E se la distribuzione dell’acqua tornasse in mano agli enti pubblici così come richiesto dal referendum del 2011?
Franco Fondriest
Hera, sospensione dell'acqua a Villanova: un mese dopo
E se la distribuzione dell'acqua tornasse in mano agli enti pubblici cosìcome richiesto dal referendum del 2011?
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