Opinioni Parola d'Autore

Pd, le primarie sono la toppa: si spera non peggiore del buco

Pd, le primarie sono la toppa: si spera non peggiore del buco

La soglia di vittoria per il Pd e la democrazia è attorno al milione e cinquecentomila elettori


1 minuto di lettura


Il PD merita applausi perché è il solo partito che svolge le primarie, questo non si può non ricordarlo. Un partito forte può permettersi un leader debole, mentre un leader forte come Renzi ha lasciato solo macerie ovvero un partito diviso, scisso e lacerato in mille anime, gruppetti e frammenti. Le primarie sono la toppa, si spera non peggiore del buco. Cominciamo con le cose scontate: vincerà Zingaretti ed in nome dell’unità di un partito diviso darà strapuntini a destra e manca, ovvero Martina e Giachetti.

Quello che non sappiamo è se la stagione di fasti e disastri renziana sarà archiviata, o meglio fino a che punto: per questo motivo l’unico dato rilevante della consultazione popolare che si terrà domani è il numero - vero o falso che sia - dei votanti. Le ultime volte è andata così:
2007: 3.554.169 votanti, vinse Veltroni con il 76%
2009: 3.102.709 votanti, vinse Bersani con il 53%
2012: 2.802.382 votanti, vinse Bersani con il 61%
2013 2.814.881 votanti, vinse Renzi con il 68%
2017 1.838.938 votanti, vinse Renzi con il 69%

La soglia di vittoria per il Pd e la democrazia è attorno al milione e cinquecentomila elettori. Se viceversa ci si avvicinerà al milione saranno tempi grami per il partito e, per estensione, la sinistra e la democrazia in attesa di una clamorosa batosta alle europee del 26 maggio.

Maurizio Puviani

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it
Spazio ADV dedicata a Udicon

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati