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Venerdì alle 19.30, nella saletta civica di Palazzo Astoria di Fiorano, inaugura la mostra fotografica ‘Vedere Emozioni’ di Angelo e Luca Nacchio (i fratelli fotografi del noto e seguito spazio Modena&Dintorni), a cura di Monica Callegari e Tina de Falco. La mostra si inserisce nell'ambito della manifestazione Maggio delle Vedute, giunta alla seconda edizione, che si svolgerà a Fiorano Modenese dal 27 aprile al 27 maggio. Obiettivo della manifestazione 'stimolare un dialogo vivo tra linguaggi differenti e i loro interpreti, incentrato sul tema del vedere'.
Per oltre un mese Fiorano ospiterà, nelle strade del centro storico, eventi, degustazioni, incontri con gli autori, mostre d’arte, performance POP con il coinvolgimento diretto della popolazione.
“Sono soddisfazioni – commenta l’assessore alle politiche culturali Modena Silingardi – perché ‘Maggio delle Vedute’ conferma l’originalità e la qualità delle proposte di Fiorano Modenese, sviluppate con il sostegno dell’amministrazione ma con grande energia e forza dalle nostre associazioni, capaci di collaborare e impegnarsi per obiettivi comuni, scendendo in piazza con un linguaggio pop, proposto da grandi professionisti ma capace di coinvolgere tutti. Un calendario di livello come questo della seconda edizioni, soltanto due anni fa non sarebbe stato possibile ed invece ora, non solo affiancherà il Maggio Fioranese, ma si aggiungerà ad altri grandi appuntamenti come l’Ennesimo Film Festival”.
'Con la seconda edizione del ‘Maggio delle Vedute’ continuiamo il lungo percorso di educazione al vedere e alla bellezza - spiega Tina de Falco -. ‘Vedute’ è un termine ampio che abbraccia il paesaggio, le percezioni visive, il modo di rapportarsi alla vita, il modo di interpretare la realtà.
Protagoniste della seconda edizione saranno le emozioni suscitate dall’arte, la poesia, la letteratura, la musica, in grado di toccare il nostro sentire e le nostro percepire, il nostro vedere. A vedere si impara anche con gli occhi del cinema, della pittura, della scultura, della fotografia, della letteratura, della natura e della filosofia e oggi anche la cibernetica. L’uomo sa vedere bene non solo con gli occhi, ma anche con il cuore, è un vedere emozionale che lo affianca sempre quando la bellezza della natura o dell’arte lo travolgono. Il vedere è un modo di sentire oltre la percezione”.