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La settimana 15-20 marzo anticipa lo sviluppo del modulo 'Il femminile nella criminalità mafiosa' nell’ambito della seconda annualità del progetto “Cantieri di Legalità”. Con questo programma, dal lunedì al sabato, il Liceo Scientifico Morandi di Finale Emilia, in collaborazione con l’Associazione Caracò, dà vita alla settimana della memoria, in ricordo delle donne uccise.
'Molte di di queste donne hanno ricevuto la morte dalla diretta mano armata della criminalità mafiosa, altre dalla criminalità, ugualmente armata, ma nascosta in alcune tragiche stragi, quali ad esempio quella del Primo Maggio 1947 a Portella della Ginestra e quella del Rapido 903 del 23 dicembre 1984. Si tratta di storie di violenza e di dolore verso cui la scuola volge la sua attenzione, con l’intento di contribuire all’educazione alla cittadinanza e alla sensibilizzazione della comunità sul numero crescente dei femminicidi' - si legge in una nota del Liceo.
Una settimana di incontri, promossa e sostenuta dalla dirigenza, condivisa dal corpo docente e coordinata dalla referente per la legalità, la professoressa M. Stella Zoboli, volta a fare incontrare gli studenti e le studentesse con testimonianze importanti, come quella di Piera Aiello (nella foto), prima testimone di giustizia contro la mafia ed oggi parlamentare (lunedì 15), di Cinzia Paolillo, co-autrice del Dossier “Sdisonorate” dell’Associazione da Sud (mercoledì 17), di Angela Iantosca, giornalista e autrice del recentissimo “Gli eroi di Leucolizia”, scritto con il linguaggio della favola per agevolare il dialogo con piccoli e grandi sui falsi miti della mafia.
“Una preziosa occasione di crescita civica, individuale e collettiva, per la comunità scolastica del Liceo Morandi – afferma la dirigente scolastica, Roberta Vincini – in continuità con le azioni realizzate nel precedente anno scolastico, alla prima edizione dell’esperienza progettuale. Le altre mattine vedono il pieno e consapevole protagonismo degli studenti che prendono la parola con “La mia voce…. Per non dimenticare”, una staffetta di lettura on line degli oltre cento nomi delle donne vittime della violenza”.
Redazione Pressa
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