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Un’altra ricca giornata al Reggio Film Festival è in programma domenica: appassionati di cinema e semplici curiosi di tutte le età potranno fruire a Reggio Emilia di un ventaglio di proposte diversificato e stimolante, curato da uno staff di oltre trenta persone diretto da Alessandro Scillitani.
Si comincia alle 9.30 all’Impact Hub con il workshop OTTOmani di cinema animato per adulti curiosi (insegnanti, artisti, studenti, adulti curiosi e interessati anche senza una preparazione specifica sul cinema di animazione, max 12 persone). L’esperienza, in programma fino alle ore 17.30, prevede la realizzazione di un breve film animato in stop-motion caratterizzato da una precisa proposta di materiali da animare e di idee-guida. Il workshop avrà carattere intensivo e si svilupperà in due giorni: la realizzazione del workshop pratico nella giornata di domenica e la proiezione del film di laboratorio il lunedì 19 novembre nel contesto della cerimonia di chiusura del Reggio Film Festival 2018.
Alle 16 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi torna Reggio Film Family: cortometraggi d'animazione internazionali di qualità selezionati per un pubblico composto da bambini e adulti (alle ore 16 per bambine e bambini dai 7 anni, alle ore 17.30 per bambine e bambini dai 3 anni).
Sempre alle 16 al Nuovo Teatro San Prospero è in programma Produzioni Digitali, corti e realizzazioni dei ragazzi del Liceo Chierici di Reggio Emilia, mentre alle ore 17 sarà presentato Io sono Rosa Parks di Alessandro Garilli (Italia, 2018, 15’). Dopo la proiezione del cortometraggio, vincitore del bando MigrArti 2018 del MiBAC, incontro con il regista e gli attori.
Alle 17.30, sempre al Teatro Nuovo San Prospero, è in programma un incontro di particolare valore civile ed etico: Lo specchio del mare. Cosa sta succedendo nel Mediterraneo.
Interverranno Alessandro Porro di SOS Méditerranée (Nave Aquarius), Duccio Facchini autore del libro Alla deriva (Altreconomia, 2018), Pierluigi Sgarbi Comitato Cittadini di via Roma e Serena Foracchia Assessora a Città Internazionale del Comune di Reggio Emilia.
Alessandro Porro fa parte del Sar Team di Sos Mediterraneé, dopo 19 anni di emergenza sanitaria come volontario della Croce Rossa Italiana. Sos Mediterraneé è una organizzazione europea che ha lo scopo di salvare vite in mare, proteggere i naufraghi e testimoniare le loro storie. In due anni, con 230 operazioni di soccorso, ha salvato 29.523 persone.
Spiega Duccio Facchini: «Alla deriva invita a far tacere gli slogan dei politici e le fake news per far parlare invece i fatti, i numeri silenziosi, le testimonianze dirette: offre al lettore prima di tutto un’overview del fenomeno migratorio e una mappa delle principali rotte; racconta, attraverso testimonianze dirette, che cosa sono i viaggi in gommone o in barcone nel Mediterraneo; smentisce le bufale sull’“invasione” e la “sostituzione etnica”. E tanto altro».
Alle 18.30 alla Libreria Punto Einaudi – Strand Giorgio Scianna presenterà La regola dei pesci (Einaudi, 2017): «Che fine hanno fatto gli unici quattro maschi della quinta C? Perché quei banchi vuoti? Dopo la vacanza in Grecia nessuno sa piú niente di loro: disattivati i cellulari, nemmeno un post su Facebook. Come un piccolo gruppo di pesci, hanno cambiato rotta all'improvviso, muovendosi verso le acque piú profonde. E quando i ragazzi si rifiutano di rispondere, allora è tempo che gli adulti comincino a farsi qualche domanda».
Ancora al Nuovo Teatro San Prospero alle 21 è in programma Cinema delle mie brame, conversazione tra Cristiano Travaglioli montatore, Sandra Campanini critica cinematografica Ufficio Cinema Reggio Emilia e Mauro Gervasini giornalista e critico cinematografico.
A seguire, una selezione internazionale di cortometraggi internazionali. Suggerisce il direttore artistico del Reggio Film Festival Alessandro Scillitani: «Bismillah di Alessandro Grande, Italia, è la storia di Samira, bambina tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello. Il legionario di Hleb Papou, Italia, è il racconto di Daniel, che è scisso tra l'amore per la sua famiglia e la sua appartenenza al corpo di polizia. They came in crowded boats and trains di Minna Rainio e Mark Roberts, finlandese, tratta della poco nota Rotta Artica, seguita da vari profughi in cerca di una via per raggiungere l'Europa, costretti a viaggiare su biciclette pagate a peso d'oro per tentare di superare il confine».