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Gioia e applausi al Teatro Tempio per lo spettacolo finale della Blue Rose

Gioia e applausi al Teatro Tempio per lo spettacolo finale della Blue Rose

Protagonisti gli allievi adulti di livello avanzato della scuola di teatro e prosa che dopo la pausa estiva tornerà con 4 laboratori


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È andato in scena ieri sera al Teatro Tempio la commedia “Il Club delle prime quasi ex mogli”, spettacolo finale degli allievi adulti di livello avanzato della scuola di Teatro di prosa Blue Rose, che ha sede a Modena, Carpi e Formigine. Si tratta di una commedia brillante, liberamente tratta dall’omonimo libro e film, di intrattenimento leggero e adatta ad un pubblico di ogni età: racconta una storia in cui viene valorizzata e nobilitata la figura femminile, contro ogni tentativo di sopraffazione, mettendo in luce la caparbietà, la sensibilità e la genuinità delle tre protagoniste femminili.
Sul palco un gruppo di attrici e attori di età mista, a partire dai 18 anni: Monica Aguzzoli, Paolo Battista, Andrea Benatti, Claudio Di Benedetto, Rossella Diolosà, Chiara Dragani, Francesca Ferrari, Aldo Girimonte, Catia Inebria, Tiziana Michelini, Marco Milanetti, Azzurra Pavignani, Federica Spagnuolo, Nadia Zeno.
'Gli applausi e le risate hanno valorizzato i risultati degli allievi, che si misurano prima di tutto con loro stessi, in un percorso di miglioramento personale continuo nell’acquisizione di competenze comunicative e gestuali, disinvoltura, dizione e padronanza scenica e tutto questo poi va a beneficio del pubblico, al quale si offre un’esperienza coinvolgente, divertente e arricchente', evidenzia Daniele Sirotti.Lo spettacolo messo
in scena dal corso adulti avanzato, è stato l’ultimo dei saggi recitati dai diversi corsi della Scuola, che accoglie anche bambini, adolescenti e adulti senza esperienza pregressa.
In arrivo per la stagione estiva alcuni stage di alta formazione per adolescenti e adulti presso il Teatro Tempio; si tratta di quattro laboratori che affronteranno ognuno un testo diverso di autori americani tra i più significativi del ‘900: Tennessee Williams, Arthur Miller, Sam Sheppard, per lasciarsi affascinare dalla rappresentazione della realtà del nostro passato prossimo che questi autori mettono in scena, dal semplice (e quindi crudo) realismo dei loro personaggi e dei loro drammi caratterizzati, da un linguaggio privo di ricercatezze stilistiche, ma orientato al colloquiale, alla costante ricerca della verità interpretativa che è indispensabile applicare per interpretarli.
I testi oggetto dei laboratori saranno: “Zoo di vetro” (28 e 29 giugno) e “Un tram chiamato desiderio” (12 e 13 luglio) di T. Williams, “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller (5 e 6 luglio), “Pazzo d’amore” di Sam Sheppard (28 e 29 luglio).
I laboratori, della durata di dieci ore ciascuno, si concentreranno su alcune scene salienti tratte da ogni opera, indagando accuratamente la psicologia dei personaggi e i rapporti che li legano.
Agli iscritti verrà anticipatamente fornito il materiale oggetto del laboratorio e un attestato finale.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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