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Modena, al Museo Civico la mostra 'Genti di Ancon'

Modena, al Museo Civico la mostra 'Genti di Ancon'

Il corpo mummificato di una giovane donna, al centro di questa mostra insieme a otto crani provenienti dalla stessa necropoli precolombiana


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Sul finire del 1800, un viaggio epico intorno al mondo della Corvetta Vettor Pisani parte da Venezia e tocca le coste del Perù. A bordo ci sono due giovani ufficiali modenesi, Antonio Boccolari e Paolo Parenti, che approfittano della sosta ad Ancón per esplorare una necropoli precolombiana. Da quella 'passeggiata archeologica' riporteranno in patria resti umani e oggetti legati al rituale funerario e li doneranno al Museo cittadino.
Quella raccolta, che ricerche recenti eseguite con sofisticate tecniche di indagine hanno consentito di riscoprire, è il centro della mostra “Genti di Ancón. Archeologia del Perù da un viaggio intorno al mondo” che inaugura oggi alle 17, al Museo Civico di Modena e che si potrà visitare fino al 29 giugno 2025. In occasione dell’inaugurazione, accompagnata da un brindisi augurale e dalle musiche andine di Arturo Llagas Vasquez, l’ingresso alla mostra sarà gratuito e tutti i partecipanti riceveranno in omaggio il calendario 2025 dedicato alle Genti di Ancón.
Curata da Ilaria Pulini, Maria Elena Righi e Cristiana Zanasi, la mostra si inserisce nel solco del progetto di riscoperta delle raccolte archeologiche acquisite dal Museo Civico a fine Ottocento e che ha già visto valorizzate la collezione egiziana in “Storie d’Egitto” nel 2019, quella sul Paleolitico francese con “Primordi” nel 2021 e più recentemente, nel 2022, gli ex-voto etruschi provenienti da Veio con “DeVoti Etruschi”.

Presentata in anteprima alla stampa ieri, alla presenza dell’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, della direttrice del Museo Civico Francesca Piccinini e della curatrice Cristiana Zanasi, “Genti di Ancón” si propone al pubblico come un’esperienza che, attraverso ricostruzioni digitali, videoinstallazioni e ambienti immersivi, fa rivivere ai visitatori le atmosfere che in quell’epoca rendevano ancora le circumnavigazioni del globo vere e proprie imprese alla scoperta di mondi lontani, e, nella seconda parte, li mette a contatto diretto con le antiche popolazioni peruviane attraverso un archivio biologico che dialoga con gli oggetti della cultura materiale.
Il corpo mummificato di una giovane donna, al centro di questa mostra insieme a otto crani provenienti dalla stessa necropoli, grazie alle indagini bio-antropologiche coordinate dal paleopatologo Mirko Traversari, ha restituito ai resti umani della necropoli di Ancón una piccola parte della loro identità, oltre a fare emergere aspetti della vita e dei rituali funerari delle “Genti di Ancón”.

Ancora una volta il Museo Civico, e in particolare la sezione di Archeologia ed Etnologia, presenta al pubblico gli esiti di un progetto sostenuto da una minuziosa ricerca presentata con l’ausilio di strumenti in grado di amplificare la dimensione cognitiva ed emotiva grazie alle capacità creative e tecniche di Delumen.
“Genti di Ancón” è aperta dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi, con orario continuato dalle 10 alle 19. L’ingresso alla mostra è compreso nel costo del biglietto del Museo Civico.
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