Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La IX edizione di Mutina Boica – La Fondazione, è iniziata e fino al 10 settembre, riporterà Modena alle atmosfere dell’antica colonia romana fondata 2200 anni fa. Organizzata da Crono Eventi, in collaborazione con i Musei Civici di Modena nell’ambito del programma Mutina Splendidissima, Mutina Boica propone un ricco programma di rievocazioni storiche con più di 400 figuranti, laboratori didattici, concerti, spettacoli, incontri e tante novità.
“È un anniversario importante, per il quale abbiamo pensato a un’edizione più lunga, più ricca e particolare”, dice Pietro Comeri di Crono Organizzazione Eventi. “Cominciamo questa sera con la Caupona Mutinensis. La Caupona è l’antico nome dell’osteria di strada, quelle in cui un viandante poteva fermarsi per mangiare e dormire. Non un luogo dove si fermavano i patrizi e mangiavano sui triclina, ma un punto di ristoro e ritrovo del popolo.
Il menù sarà a tema: si troveranno piatti dell’antichità rivisitati e adattati ai sapori moderni, perché alcuni risulterebbero difficili da apprezzare. Avremo la zuppa di cereali, verdure e alici, oppure la crema di rape rosse e miele, la spalla di maiale cotta con le mele, il pollo alla senape, lo stinco di maiale su puré di orzo. Ci sarà anche il famoso garum, proposto nella versione moderna, cioè la colatura di alici di Cetara, che è la sua diretta discendente, ma a norma ASL. Inoltre, alla caupona non si troveranno né bibite né caffè, ma solo le bevande che si potevano trovare in epoca romana, quindi vino, birra, mulsum, il vino speziato rosso, bianco o alle prugne, sidro e idromele”.
E, a intrattenere i commensali, ci sarà Publius Pomponius Anteros, un copo, cioè un oste, modenese vissuto nel I secolo d.
C il cui nome compare in una stele conservata al Museo Lapidario Estense.
“All’interno della Caupona, che è tutta pannellata in stile Pompei dentro e fuori, con luci soffuse e affreschi alle pareti, ogni sera ci sarà uno spettacolo. Quello di questa sera sarà dedicato ad Annibale e Scipione, domani sera si potranno rivivere le vicende di Spartaco, domenica quelle della guerra di Mutina che ha visto protagonisti Marco Antonio e Ottaviano. Lunedì ci sarà la “Prova del Copo”, cioè dell’oste, con ospite Daniele Reponi, uno degli chef della “Prova del Cuoco” di Rai 1 con il quale si andranno a riscoprire panini con gusti e materie prime dell’epoca”, spiega ancora Comeri.
Martedì 5 settembre ci sarà poi una serata interamente dedicata al vino. Dalle 2, Mauro Catena, storico e agronomo, parlerà di viticoltura ed enologia in età romana. A seguire, è in programma lo spettacolo Discorso sul mito – Dioniso e il vino, sul rapporto tra il vino e la sacralità. Mercoledì 6, si comincia con l’Historia Mutinensis, uno spettacolo basato sui racconti della storia di Modena. Giovedì 7 si entra nel vivo con l’apertura del mercatino e degli stand gastronomici. Da venerdì 8 si alterneranno invece i grandi spettacoli sulla piana, davanti al grande tempio romano ricostruito. Ci sarà la rappresentazione del mito delle origini, da Romolo e Remo alla fondazione di Mutina. Il sabato sono in programma alcuni importanti incontri didattici, con la presenza presso i campi storici di più di 400 rievocatori, il corteo storico sulla via Emilia, la lectio magistralis di Mark Meyer, “La prima Mutina, porta di Roma o città di frontiera?” presso la Sala dell’archeologia dei Musei Civici, in Largo Porta Sant’Agostino 337. Alle 21 va in scena il Ludus Mutinensis, una rievocazione di giochi gladiatori per celebrare la fondazione della colonia di Mutina. A mezzanotte, la giornata si conclude con Il sacro fuoco di Vesta che rievoca il sacro rito delle Vestali. Evento clou, domenica 10, alle ore 18, con Mutina reducta est che racconterà le grandi battaglie tra celti, etruschi e romani, le tre popolazioni protagoniste di questa IX edizione.
Ma.Fi