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Trionfo per la prima modenese di Lazarus

Trionfo per la prima modenese di Lazarus

Al Teatro Storchi di Modena la prima di una quattro giorni di rappresentazione per l'opera rock di David Bowie e Enda Walsh, nella versione di Valter Malosti


5 minuti di lettura

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Quasi dieci minuti di applausi ininterrotti per diversi ritorni in scena per Manuel Agnelli e i protagonisti di LAZARUS, l’opera rock di David Bowie e Enda Walsh che ERT / Teatro Nazionale ha presentato in esclusiva per l’Italia nella nella Stagione 2022/23 approdata ieri sera a Modena per la prima di 4 serate al teatro Storchi. Uno spettacolo di Valter Malosti, con protagonista Manuel Agnelli nel ruolo di Newton e con la cantautrice Casadilego.
Applausi continuati alla lettura sul finale di una lettera/appello allo sviluppo di una coscienza comune nel contrasto alla violenza di genere.Lazarus è considerato «il regalo d’addio di David Bowie al mondo», Lazarus è un inconsueto e per certi versi straordinario pezzo di “teatro musicale”, scritto dall’artista poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. Bowie, seppur piegato dalla malattia, con un commovente sforzo creativo, ha voluto lasciarci questo prezioso dono che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo.
Dopo il Teatro Bonci di Cesena, da dove è ripartita la tournée il 5 aprile 2025, e dopo le date di Bolzano, Firenze, Genova e Bologna, Lazarus è arrivato al Teatro Storchi di Modena per una quattro giorni dal 15 al 18 maggio (giovedì e venerdì ore 20.30, sabato alle 19.00, domenica alle 16.00) per chiudere poi con Milano e Roma.
Nel ruolo del protagonista Newton uno dei nomi di punta della musica italiana: Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours, vincitore di numerosi premi, tra i quali nel 2022 il David di Donatello e il Nastro D’Argento con La profondità degli abissi (colonna sonora del film Diabolik dei fratelli Manetti) e nel 2023 il Premio Amnesty International con Severodoneskt, entrambi brani contenuti nel suo primo album solista Ama il prossimo tuo come te stesso. Al suo fianco, la cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego, che ha duettato con Ed Sheeran ed è stata protagonista del film di Fabio Mollo My Soul Summer, collaborando anche alla colonna sonora. Manuel Agnelli ha dimostrato doti e performance di altissimo livello nella reintepretazione dei brani celebri e meno di Bowie, riguardanti soprattutto l'ultimo disco, uscito due giorni prima della morte.Un ricchissimo cast di 11 performer che, oltre Manuel Agnelli e Casadilego, coinvolge Dario Battaglia, Camilla Nigro, Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Carla Vukmirovic, e
8 musicisti, tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei (sassofoni), Jacopo Battaglia (batteria), Francesco Bucci (tromboni), Andrea Cauduro (tastiere addizionali), Davide Fasulo (piano e tastiere), Stefano Pilia (chitarra), Giacomo Rossetti (basso), Paolo Spaccamonti (chitarra).Le orchestrazioni e gli arrangiamenti originali sono di Henry Hey, il progetto sonoro di GUP Alcaro, collaboratore storico di Valter Malosti, che ha ricevuto il Premio Ubu nel 2023. Il risultato è straordinario. I brani di Bowie vengono riproposti con un carattere fedele nello spirito originale e nell'impatto, ma con un timbro vocale e strumentale originale. Se il tentativo era quello di superare anche il rischio lontano di cadere nell'idea di cover, questo non solo è stato raggiunto ma ampiamento superato con performance vocali e strumentali di grande livello.
Le luci di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, le coreografie di Michela Lucenti, la cura dei cori e le pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca.L’opera
La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso appena un mese dopo, il 10 gennaio 2016.

A più di 50 anni dal romanzo originale The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis (lo stesso autore del libro che ha dato origine ad una fortunata serie televisiva, La regina degli scacchi / The Queen’s Gambit), e a 40 dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto Bowie nella sua miglior prova come attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra. Nella versione di Bowie e Walsh, l’alieno è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti. Vari personaggi (fantasmi? proiezioni mentali?) si aggirano nello spazio claustrofobico dell’appartamento di Newton (o nel continuum devastato della sua mente?).
'Bowie era un’antenna sensitiva dello spirito del tempo e delle arti, – scrive Valter Malosti – percepiva umori e atmosfera, e poi digeriva e rimescolava tutto in una sintesi geniale'. Nel suo Lazarus musica, arte visiva, teatro, danza e video-arte si fondono per dar vita a una esperienza di “teatro totale”, in cui gli artisti sono i medium di uno straordinario flusso di energia. 'Lazarus è un’opera sofisticatissima ma al tempo stesso popolare che ci parla del nostro viaggio di migranti sulla terra – continua il regista. Di Bowie/ Newton scompare il corpo ma rimane in dono la preziosa e altissima qualità dei suoi testi musicali (sempre più evidente) e l’energia che attraverso la sua musica ci salva e ci fa vibrare'.
Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di Bowie e quattro pezzi che ha scritto appositamente per questo progetto di teatro musicale, legati in modo da costruire una drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.Playlist
Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All the Young Dudes / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes.Interpreti / Personaggi
Manuel Agnelli – Newton
Casadilego – Ragazza, poi Marley
Camilla Nigro – Elly
Dario Battaglia – Valentine
Andrea De Luca – Michael
Maurizio Camilli/ Mauro Bernardi – Zach
Noemi Grasso
Maria Lombardo coro delle Teenager
Carla Vukmirovic
Giulia Mazzarino – Maemi / Donna giapponese
Isacco Venturini – Ben / Il doppio di Newton
Tournée 2025:
Teatro Bonci, Cesena – 5 e 6 aprile
Teatro Comunale, Bolzano – dal 9 al 13 aprile
Teatro della Pergola, Firenze – dal 24 al 27 aprile
Teatro Ivo Chiesa, Genova – dal 30 aprile al 3 maggio
Teatro Arena del Sole, Bologna – dall’8 all’11 maggio
Teatro Storchi, Modena – dal 15 al 18 maggio
Teatro Arcimboldi, Milano – dal 28 maggio all’1 giugno
Teatro Argentina, Roma – dal 5 al 15 giugno
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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