Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il ragazzo sempre sorridente, lo studente impegnato e lo sportivo pronto ad affermarsi da professionista ad alti livello agonisti, così come nel mondo del lavoro. Quella di Mattia dell’Aglio, scomparso lo scorso agosto durante un allenamento è una figura di giovane uomo completa. Nella sua crescita umana, professionale, sportiva. Una figura viva non solo nel ricordo commosso della famiglia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma anche nel mondo dell’Università. Che a lui dedicherà una laurea, in marketing ed organizzazione di impresa.
La cerimonia, che si terrà a giovedì a Reggio, nell’aula magna di Palazzo Dossetti, è stata presentata oggi all’aula magna del complesso San Geminiano di Modena alla presenza del Delegato del Rettore per lo sport Massimo Milani, di alcuni amici e dei genitori, affiancati da Luciano Landi, il direttore sportivo dei vigili del fuoco e allenatore di Mattia.
“Nelle settimane immediatamente successive a questo triste avvenimento - commenta Massimo Milani delegato del Rettore per lo Sport - un gruppo di amici di Mattia si è attivato per raccogliere i fondi necessari all’istituzione di un premio di studio in sua memoria. La famiglia ha inoltre espresso il desiderio che tale riconoscimento venisse assegnato da Unimore a uno studente meritevole o bisognoso, che avesse intrapreso un percorso di studio-sport proprio come Mattia”.
E nel rapporto non sempre armonico e privo di ostacoli tra impegno nello sport ed impegno nello studio che l’esempio di Mattia fornisce un contributo importante nel portare avanti una cultura all’interno della scuola e dell’Università. In cui sport ed impegno nello studio possano finalmente viaggiare armonicamente nella vita dei ragazzi. Un aspetto sottolineato dal papà di Mattia, Gianluca.
Nel valutare quale potesse essere il modo più rapido ed efficace per l'assegnazione dei premi di studio, l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ha preso la decisione, condivisa dalla famiglia del giovane atleta e dai suoi sostenitori, di assegnare i Premi di Studio 'Mattia Dall'Aglio' agli studenti-atleti più meritevoli o bisognosi tra quelli selezionati nel programma Unimore Sport Excellence, avviato proprio quest’anno da Unimore d’intesa con il CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Il relativo bando, in scadenza a fine dicembre, permetterà così alla Commissione di valutazione di scegliere, con il supporto della famiglia e degli amici di Mattia Dall’Aglio, anche i giovani atleti a cui assegnare i Premi di Studio alla sua memoria.
“Ci impegneremo sempre di più - continua Milani -, in memoria di Mattia Dall’Aglio, per dare la possibilità a tanti giovani di coltivare con passione e successo attività sportive agonistiche e allo stesso tempo frequentare con profitto l'università”.