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Da questa mattina, senza alcun incidente e disordine, le aree in prossimità dei 4 principali varchi varchi di accesso al Parco Ferrari si sono via via riempiti del popolo di Vasco. In tanti quelli che alcuni giorni, da una settimana o anche due erano 'accampati' al parco Londrina. Altri soprattutto dal sud Italia, hanno viaggiato tutta la notte, sia in treno che in macchina per arrivare direttamente qui. Tanti quelli appartenenti ai fans club che ieri sera hanno avuto il privilegio di assistere alle prove, di fatto un concerto a tutto tondo, durante le quali si è potuto testare la macchina tecnica ed organizzativa.
Che, a quanto verificato, sta funzionando alla perfezione. C'è come l'impressione circolando nell'area rossa, che sia un evento già testato.
La cintura di sicurezza prevista intorno al parco, sia in termini di aree off-limits protette da blocchi di cemento con varchi solo per i mezzi di soccorso, così come il sistema di videosorveglianza capace di monitorare i varchi stradali di accesso con telecamere 4K con infrarossi e riconoscimento facciale, è imponente.
Capace di dare sicurezza soprattutto a coloro che vivranno ammassati per almeno 12 ore. Perché a tutti coloro che sono già presenti in prima fila per potere accedere al parco è stato confermato che i cancelli, ovvero i 4 principali varchi di accesso dove le persone munite di biglietto verranno monitorato in 3 fasi, anche con metal detector, si apriranno dalle 5. Un orario che permetterà di distribuire i 220.000 accessi con maggiore fluidità.
E di garantire meno congestione nel momento in cui dalla mattina inizieranno ad arrivare i flussi importanti, dagli oltre 20 grandi parcheggi ufficiali e dalla stazione.
Nel frattempo il popolo di Vasco ha già dato vita ad una grande festa dalle prime ore del pomeriggio, animando una città blindata. Intorno a tutto il perimetro del parco, non solo in prossimità dei varchi di accesso ma in ogni angolo dove la musica del Blasco viene pompata dalle auto, dai furgoni trasformati in camper, dai camper e dai bar, dai tanti bar dove la birra comunque scorre, in bottiglie e bicchieri di plastica, a fiumi.
Un popolo che ha voglia di festeggiare, che vuole vivere il proprio sogno, che aspetta da settimane da mesi questo evento unico al mondo e che nel nostro giro pomeridiano ci ha fatto immergere nel popolo di Vasco.