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Con l’inizio del 2019 è entrata in vigore la fatturazione elettronica, ovvero l’obbligo per tutti i titolari di partita Iva di emettere le proprie fatture via Web e di trasmetterle all’Agenzia delle Entrate.
Un provvedimento introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e che come molte delle leggi italiane in materia fiscale è stato accompagnato da numerose polemiche. C’è chi ha detto che la fattura elettronica era inutile ai fini della lotta all’evasione, chi ha spiegato che era un’inutile complicazione e chi ha chiesto al governo Conte di rinviare l’obbligo al 2022.
Certo è che il debutto non è stato dei migliori. Si registrano infatti nelle prime due giornate operative numerosi disservizi o malfunzionamenti. A quanto pare l’Agenzia delle Entrate si è fatta cogliere impreparata al via della fatturazione elettronica.
Non si sa con certezza quanto estesi siano i problemi ma stando a quanto riferiscono parecchi operatori del settore, gli intermediari starebbero cercando di trasmettere al Sistema di Interscambio le fatture dei loro clienti, ma il problema è che queste fatture non le si riesce proprio ad inviare. Nel momento in cui si tenta l’invio, il messaggio di errore che compare è sempre lo stesso: “Il sistema non è al momento disponibile”.
Quindi mentre imprese e professionisti stanno ancora cercando di capire come funzionerà il nuovo sistema di fatturazione, il portale dell’Agenzia delle Entrate, creato proprio per permettere la gestione telematica delle fatture, è già andato in tilt.
Chi invece aveva evidenziato da tempo la necessità di una proroga è l'onorevole forzista Galeazzo Bignami: “Avevamo in ogni sede e circostanza evidenziato come l’imminente avvio della fatturazione elettronica fosse accompagnato da una notevole difficoltà, sia in ordine al trattamento dei dati in relazione alla privacy – come evidenziato dal Garante –, sia in ordine alla sostenibilità dei flussi informatici che Sogei sarebbe stata costretta a sopportare.
A queste preoccupazioni avevamo anche aggiunto l’assoluta inadeguatezza della piattaforma allestita dall’Agenzia delle Entrate, rilevando come, a nostro giudizio, la stessa sarebbe andata immediatamente sotto stress con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica.
Decine e decine, per non dire centinaia di operatori, ci segnalano come, in queste ore, così come avevamo preannunciato e temuto, il sistema allestito dall’Agenzia delle Entrate sia andato in tilt più volte e come si realizzino dei veri e propri blocchi dell’operatività dello strumento, rendendo così impossibile l’invio e la ricezione di fatture.
È appena il caso di evidenziare come questo significhi bloccare la circolazione della ricchezza nel nostro Paese, impedendo ad artigiani, commercianti, professionisti, imprese e lavoratori di emettere e ricevere fattura. In una Nazione seria questa situazione dovrebbe essere accompagnata immediatamente dalle dimissioni irrevocabili del direttore dell’Agenzia delle Entrate, che aveva invece offerto totali garanzie di funzionamento del sistema. Non ci vengano a dire che i disservizi sono normali, perché questi burocrati, che non hanno la benché minima idea di come funzioni il mondo, devono imparare che gli errori si pagano e che le conseguenze di aver allestito, tra l‘altro in modo inadeguato, questo sistema perverso non si possono far ricadere su imprenditori e partite Iva. È bene che inizino a rispondere dei propri errori: dimissioni immediate!”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>